Jas al Castello: tre settimane di mostre ed eventi
Previste anche visite ai sotterranei
CASALE – A una settimana dalla prevista inaugurazione, spostata a causa dell’allarme Coronavirus, Jas – Just Another Stage aprirà i battenti sabato 7 marzo alle ore 16 con la conduzione dalla giornalista Veronica Iannotti, con importanti novità (sempre che non ci siano ulteriori disposizioni da ministero o regione). Per tre settimane si potranno visitare le mostre del progetto organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Donna.
Ed è proprio la durata di Jas la prima novità: da due settimane, infatti, si è passati a tre, per permettere, in un particolare momento come quello attuale, al maggior numero di persone di ammirare le opere esposte e di partecipare agli eventi senza eccessivi assembramenti.
Il filo conduttore sarà proprio la mostra che ha dato il nome all’intero progetto: Just Another Stage. Ideata e curata da Paola Casulli, l’esposizione proporrà, attraverso la fotografia, la scultura e due istallazioni, le sette età della vita di una donna: concepimento/nascita, infanzia, giovinezza, maturità, vecchiaia, morte e, la settima stanza, nominata Another/Altra, la rinascita, cioè il giardino segreto in cui ogni donna custodisce le energie necessarie come la forza, la determinazione e il coraggio per rinnovarsi sempre e comunque.
La mostra vedrà l’esposizione delle fotografie di Alle Bonicalzi, Marina Caccia, Paola Casulli, Anne Conway, Donatella D’Angelo, Cecilia Gioria, Petra Probst, Isabella Sommati, Marina Tomasi; le sculture di Anna Galli, Silvana Marra, Florine Offergelt, Mariagrazia Degrandi e le installazioni di Elena Caterina Doria, Cate Maggia. Il progetto grafico di Jas è di Elena Caterina Doria.
Ma al Castello ci saranno altre due esposizioni concomitanti che, pur rientrando entrambe sotto l’iniziativa fucsia di Jas, si presentano con modalità espressive e contenuti diversi, apportando ognuno un ben definito e ulteriore aspetto del pianeta donna.
Il primo progetto fotografico prevede l’esposizione Il Femminile di Uguale – Nove Racconti di Enrico Minasso, fotografo professionista di Acqui Terme. Attraverso la presentazione di storie di emancipazione di donne italiane, di donne africane emigrate in Piemonte e di donne kenyane, il progetto Il Femminile di Uguale vuole stimolare una discussione in seno alla società su tematiche legate alla Parità di Genere, analizzare stereotipi e pregiudizi culturali e individuare elementi positivi che favoriscano l’emancipazione femminile. Il progetto è presentato dalla Ong Amici del Mondo – World Friends e la Cooperativa Sociale CrescereInsieme, cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Piemonte e implementato in Italia dal Partner Consorzio Ong Piemontesi.
Il secondo progetto fotografico, contro la violenza sulle donne, si intitola Donne incartate e nasce dall’esigenza di due fotografi professionisti, Alessandro Magagna e Laura Marinelli, qui come Light Lens duo, di gridare un forte «No!». I due fotografi “incartano” le donne nell’unico modo da loro concepito: le avvolgono con diversi tipi di carta per esaltarne le caratteristiche, per dire che sono un “dono” al mondo.
Inoltre, Jas proporrà durante le tre settimane di apertura negli stessi locali dell’esposizione, eventi culturali a tema come presentazione di libri, performance artistiche, reading poetici sul tema delle donne, conferenze, shooting, spettacoli musicali, allo scopo di tenere vive le mostre con una sempre costante partecipazione di visitatori e appassionati.
A questi di è aggiunta un’altra novità: la visita guidata ai sotterranei del Castello, a cura dell’Associazione Orizzonte Casale, domenica 8, 15 e 22 marzo dalle ore 15 alle ore 18 (ingresso a pagamento, senza prenotazione, 5 euro intero – 3 euro studenti – 2 euro ridotto 6/14 anni).
Jas – Just Another Stage – Castello del Monferrato – Sale al Secondo Piano e Torrione Est
7 – 29 marzo 2020
sabato e domenica 10 -13 / 15 -19
aperture straordinarie durante gli eventi