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L’infante di Spagna: il quadro restaurato è tornato in Sala Rossa
Da Rovigo l'opera è tornata all'antico splendore con un minuzioso lavoro. L'aereo di Palli è esposto in discrete condizioni nel museo di Trento, ma dovrà presto subire un importante restauro
Da Rovigo l'opera è tornata all'antico splendore con un minuzioso lavoro. L'aereo di Palli è esposto in discrete condizioni nel museo di Trento, ma dovrà presto subire un importante restauro
Prestata ad inizio anno alla mostra L’Ottocento elegante. Arte in Italia nel segno di Fortuny 1860-1890 di Rovigo, l’opera è stata restaurata accuratamente, riportandola all’antico splendore con un minuzioso lavoro finanziato dagli organizzatori dell’esposizione rodigina.
La tela, patrimonio del Museo Civico di Casale Monferrato, ha una dimensione di 260 per 180 centimetri e da mercoledì è tornata a fare bella mostra di sè nella Sala Rossa di Palazzo San Giorgio, sede del Comune.
All’esposizione di Rovigo, il quadro è stato accostato ad alcuni dei capolavori dei maggiori artisti dell’Ottocento provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private: nell’esposizione, curata da Francesca Cagianelli e Dario Matteoni, si sono potute infatti ammirare fino al 12 giugno scorso, tra le altre, le opere di Giuseppe De Nittis, Antonio Mancini, Giovanni Boldini, Giuseppe Sciuti, Federico Andreotti e della stessa Marià Fortuny.
Non è invece tornato a Casale l’aereo di Palli. Nel corso della visita che una delegazione casalese ha fatto ad aprile al Museo Caproni di Trento, si era ufficialmente riaperto il dialogo sulla vertenza.
Dopo uno scambio epistolare durato molti anni, l’incontro era servito a chiarire le giuste rivendicazioni della Città di Casale Monferrato che aveva ricevuto in dono dalla famiglia Palli lo storico velivolo a suo tempo donato dal costruttore all’asso dell’aviazione Natale Palli.
Sul finire degli anni Sessanta l’, questo il nome di battesimo del velivolo, che faceva bella mostra di sé sospeso nel salone del Senato di Palazzo Langosco, ora adibita ad ospitare i libri di narrativa moderna della Biblioteca Civica di Casale Monferrato, era stato messo “a terra” per lavori nello stesso palazzo e temporaneamente parcheggiato, dopo essere stato smontato, al locale Aeroclub.
Portato poi via dalla famiglia Caproni con l’intento di restaurarlo, non ha mai fatto ritorno a Casale Monferrato.
Dopo essere stato per molti anni accantonato in un magazzino oggi è esposto in discrete condizioni nel museo, ma dovrà presto subire un importante restauro “conservativo” secondo un protocollo e un percorso già individuato.