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Processo Eternit: si decidono le condanne. Terminata la fase della requisitoria
Lunedì 4 luglio il pool dei pm torinesi chiede la condanna per i due imputati del processo Eternit, Louis de Cartier e Stephan Schmidheiny. L'associazione Famigliari Vittime lancia un appello affinché ci sia una alta partecipazione all'udienza
Lunedì 4 luglio il pool dei pm torinesi chiede la condanna per i due imputati del processo Eternit, Louis de Cartier e Stephan Schmidheiny. L'associazione Famigliari Vittime lancia un appello affinché ci sia una alta partecipazione all'udienza
La richiesta è fuori dubbio: infatti la ricostruzione della procura è stata molto chiara sia nella parte giuridica portata in aula dal procuratore frugarolese Raffaele Guariniello, sia nella fase di trasposizione dei fatti ricostruita da Sara Panelli e da Gianfranco Colace.
Manca solo l’argomentazione sul cosiddetto “elemento soggettivo del reato“, ovvero la dimostrazione della volontà di delinquere dei due imputati.
Quello di lunedì è uno dei momenti più attesi di questo maxiprocesso, iniziato nel 2009, e che con ogni probabilità arriverà all’epilogo finale prima di Natale 2011.
Proprio sulla volontà consapevole del belga e dello svizzero – che si basava sull’omissione delle misure preventive e delle cautele antinfortunistiche a tutela dei lavoratori dell’Eternit e sul consenso alla diffusione di fibre d’amianto, dentro e fuori dalla fabbrica, tanto da causare un disastro ambientale di proporzioni mai viste – si soffermeranno i tre pm torinesi prima che Guariniello, in conclusione, quantifichi la pena che la procura ritiene più idonea.
Intanto a lanciare un appello “per una partecipazione numerosa dei casalesi all’udienza” è l‘associazione Famigliari Vittime. La previsione parla di tre pullman in partenza, alle ore 7 da piazza Castello, cui si potrebbero aggiungere altre comitive in auto.