Processo Eternit: 20 anni la pena richiesta da Guariniello

Una lunga requisitoria quella del procuratore Guariniello e del suo pool, terminata intorno alle 13 di oggi che ha portato alla richiesta di condanna dei due patron della multinazionale Eternit: 20 anni di reclusione per gli imputati Louis de Cartier e Stephan Schmidheiny.
Nell’udienza è stata ulteriormente ripercorsa e approfondita la storia dell’Eternit nei due periodi, quello belga e quello svizzero, per meglio circoscrivere le responsabilità ai due imputati, accusati di disastro ambientale doloso e permanente e omissione volontaria di cautele nei luoghi di lavoro.
La richiesta della Procura di Torino era quella di 12 anni ciascuno, salita a 20 anni in quanto il reato – secondo l’accusa – è stato continuato e anche per l’unicità del caso, che nel suo commento è stato definito “una tragedia immane mai vista prima”.
L’accusa, inoltre, ha chiesto anche tre pene accessorie: l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, l’incapacità di trattare con la pubblica amministrazione per tre anni e l’interdizione temporanea dalla direzione di imprese per dieci anni.