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“Momento storico per la giustizia” per le vittime dell’amianto
L'Associazione dei familiari commenta la richiesta di condanna per i vertici dell'Eternit. Le indagini hanno individuato circa tremila vittime tra ammalati e deceduti di cui oltre il 70 per cento a Casale
L'Associazione dei familiari commenta la richiesta di condanna per i vertici dell'Eternit. Le indagini hanno individuato circa tremila vittime tra ammalati e deceduti di cui oltre il 70 per cento a Casale
“La lunga lotta e la speranza di avere giustizia si profila nella concretezza e congruità delle richieste del Pubblico Ministero” conclude la nota dell’Associazione presieduta da Romana Blasotti Pavesi e sottoscritta da Cgil, Cisl e Uil.
Le vittime individuate dall’indagine della Procura di Torino sono state circa tremila, tra lavoratori e cittadini deceduti o ammalati, di cui oltre il 70 per cento a Casale Monferrato, sede dello stabilimento Eternit più grande, oggetto di questo processo con gli stabilimenti di Cavagnolo (To), Rubiera (Re) e Napoli.
Altre centinaia di vittime si sono aggiunte in questi ultimi anni. Le patologie da amianto che hanno colpito e ancora stanno colpendo le ex lavoratrici e lavoratori e la popolazione sono il mesotelioma, un tumore maligno alla pleura, il carcinoma polmonare e l’asbestosi.