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Casale: nuove corse o nuovi tagli?
Il comitato dei pendolari esprime scarsa soddisfazione per le decisioni sulla Casale-Mortara. Anche le corse annunciate saranno effettuate con autobus e non con i treni
Il comitato dei pendolari esprime scarsa soddisfazione per le decisioni sulla Casale-Mortara. Anche le corse annunciate saranno effettuate con autobus e non con i treni
“Se qualcosa riparte, il grosso resta fermo”. Questa, in sintesi, l’opinione dei pendolari di Casale e del loro portavoce Roberto Rossi, di fronte all’introduzione di due corse mattutine tra Casale e Mortara ad inizio e a fine agosto. “È stata recepita solo una parte della richiesta – afferma il responsabile del Comitato – e restano irrisolti i due nodi centrali del problema”.
Per la prima volta da quando esiste la ferrovia casalese, infatti, i collegamenti sulla linea Asti–Casale–Mortara saranno integralmente soppressi nelle due settimane centrali di agosto. Inoltre, le due nuove corse mattutine (che non riguardano i giorni dall’8 al 28 agosto) non sono effettuate da treni, ma da autobus sostitutivi: i treni non corrono più sulla linea da circa un anno e mezzo. Tanto che si parla di dismissione della linea, anche se c’è chi, come il sindaco di Ponzano, si batte per un ripristino. “La soddisfazione è poca, o minima” dicono dal Comitato.
E a settembre ci sarà un tavolo tecnico in Comune con i rappresentanti delle Ferrovie e della Regione, per rispondere alla domanda: quale futuro?
Per la prima volta da quando esiste la ferrovia casalese, infatti, i collegamenti sulla linea Asti–Casale–Mortara saranno integralmente soppressi nelle due settimane centrali di agosto. Inoltre, le due nuove corse mattutine (che non riguardano i giorni dall’8 al 28 agosto) non sono effettuate da treni, ma da autobus sostitutivi: i treni non corrono più sulla linea da circa un anno e mezzo. Tanto che si parla di dismissione della linea, anche se c’è chi, come il sindaco di Ponzano, si batte per un ripristino. “La soddisfazione è poca, o minima” dicono dal Comitato.
E a settembre ci sarà un tavolo tecnico in Comune con i rappresentanti delle Ferrovie e della Regione, per rispondere alla domanda: quale futuro?