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Ex scuola Terranova, prove di dialogo tra Comune e Pro loco
La pro loco, che ha ancora in custodia limmobile, non avrebbe chiesto proroghe per la festa di san Giacomo. Lamministrazione assicura: continueremo a sosterremo le associazioni
La pro loco, che ha ancora in custodia limmobile, non avrebbe chiesto proroghe per la festa di san Giacomo. Lamministrazione assicura: continueremo a sosterremo le associazioni
“L’amministrazione comunale ha sostenuto e continua a sostenere le associazioni poiché le realtà associative sono fondamentali per il territorio”. Questa è la sintesi di una lettera nella quale il vice sindaco di Casale ha preso posizione riguardo alla questione sorta per l’ex scuola elementare di Terranova. Giuseppe Filiberti (nella foto), che è anche titolare della delega al patrimonio, evidenzia che i locali fino al 2007 erano stati dati in comodato d’uso gratuito alla pro loco Terranova, destinandoli ad attività socio ricreative con l’obbiettivo di arrivare ad un centro di aggregazione giovanile, aperto tutti i giorni. Poi, però, questa impostazione (che risale alla precedente amministrazione di centro – sinistra guidata da Paolo Mascarino) era stata gradualmente abbandonata sino a trasformare l’intero fabbricato (oltre 600 metri quadrati) ad uso di deposito di materiali vari, utili allo svolgimento delle feste organizzate nella pizza adiacente. Nel 2007, scadenza contrattuale, si dovevano fare i conti con la nuova normativa, che limitava le possibilità di concessione a titolo gratuito dei beni immobili del Comune e, dall’altro, si doveva allineare la situazione ad altre realtà associative che pagavano al comune un canone di locazione, sia pure ridotto. Nonostante i tentativi profusi dal Comune, non è stato possibile però giungere ad un’analoga soluzione con la Pro Loco Terranova, ma dopo la scadenza del 2007, l’associazione ne ha mantenuto la disponibilità senza nulla versare a titolo di canone e senza mai effettuare alcun intervento, neppure di manutenzione ordinaria sullo stesso. Intanto le condizioni dello stabile sono peggiorate e l’ex scuola elementare è stata inserita nell’elenco dei beni che possono essere ceduti. Intanto, si è cercata una soluzione con la pro loco. Ma l’ipotesi di un trasferimento nel centro civico non è stata accolta. La pro loco, dal canto suo, ha richiesto di poter costruire un capannone su terreno comunale da donarle. Il comune, a sua volta, ha chiesto che fosse presentato un progetto di massima e fosse specificato il riparto degli oneri. Ad oggi nessuna risposta è pervenuta. “Finora è stato concesso, con proroghe semestrali, alla pro loco di poter continuare ad utilizzare il fabbricato per mantenere gli impegni assunti – scrive l’esponente del Carroccio – e a tutt’oggi la stessa detiene le disponibilità e la custodia. Pertanto se fosse pervenuta richiesta di proroga per la festa di San Giacomo, questa sarebbe stata concessa”. Fin qui la missiva dell’assessore al patrimonio che auspica una soluzione positiva del problema in modo che i momenti di festa della comunità di Terranova, frazione al di là del Po, possano continuare a ripetersi anche negli anni a venire.