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Cordoglio per la morte di Paolo Mascarino
Per 10 anni sindaco a Casale, Mascarino è stato colto da un improvviso malore al rientro da una passeggiata. Venerdì 19 agosto i funerali
Per 10 anni sindaco a Casale, Mascarino è stato colto da un improvviso malore al rientro da una passeggiata. Venerdì 19 agosto i funerali
È caduta come un fulmine a ciel sereno in una Casale semideserta la notizia della prematura scomparsa di Paolo Mascarino (nella foto), sindaco della città dal 1999 al 2009. L’ex primo cittadino è stato colpito da un improvviso malore nella mattinata di oggi, mercoledì, al ritorno da una passeggiata. Sportivo e buon camminatore, anche negli anni del suo mandato era solito girare la città a piedi per averne il polso della situazione come amava dire. Aveva sessantatré anni e lascia la moglie, Elia e due figli.
Libero professionista, prima della sua esperienza politica, vissuta come tecnico sostenuto da una maggioranza di centro-sinistra, era stato per diversi anni segretario di zona della Confartigianato. Alle ultime elezioni regionali era stato candidato nelle liste del Sel, ma i voti raccolti non gli avevano aperto la strada per Palazzo Lascaris. Nei 10 anni a Palazzo San Giorgio ha dovuto affrontare anche alcune situazioni difficili come l’alluvione del 2000, che interessò tutto l’Oltrepo casalese, la vertenza dell’amianto e la battaglia a sostegno dell’Asl di Casale.
Persona cortese ed educata, era da tutti considerato un galantuomo, corretto nei modi e nell’agire.
“Casale Monferrato perde una figura di grande onestà e rettitudine, molto stimato” ha dichiarato il sindaco Giorgio Demezzi dopo essersi recato a porgere le condoglianze ai familiari.
Il rosario verrà recitato in Duomo domani, giovedì, alle ore 21, le esequie sono previste venerdì 19, alle ore 15.30, sempre nella cattedrale di Casale, mentre verrà tumulato a Pomaro.
Libero professionista, prima della sua esperienza politica, vissuta come tecnico sostenuto da una maggioranza di centro-sinistra, era stato per diversi anni segretario di zona della Confartigianato. Alle ultime elezioni regionali era stato candidato nelle liste del Sel, ma i voti raccolti non gli avevano aperto la strada per Palazzo Lascaris. Nei 10 anni a Palazzo San Giorgio ha dovuto affrontare anche alcune situazioni difficili come l’alluvione del 2000, che interessò tutto l’Oltrepo casalese, la vertenza dell’amianto e la battaglia a sostegno dell’Asl di Casale.
Persona cortese ed educata, era da tutti considerato un galantuomo, corretto nei modi e nell’agire.
“Casale Monferrato perde una figura di grande onestà e rettitudine, molto stimato” ha dichiarato il sindaco Giorgio Demezzi dopo essersi recato a porgere le condoglianze ai familiari.
Il rosario verrà recitato in Duomo domani, giovedì, alle ore 21, le esequie sono previste venerdì 19, alle ore 15.30, sempre nella cattedrale di Casale, mentre verrà tumulato a Pomaro.