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In due chiedono le dimissioni di Sirchia. Il sindaco: “non ci sono i presupposti”
Il sindaco e la giunta fanno quadrato sull'assessore Sirchia, coinvolto nell'inchiesta vercellese sulla società Terre d'Acqua. Demezzi: Niente richieste di dimissioni, vige la presunzione di innocenza
Il sindaco e la giunta fanno quadrato sull'assessore Sirchia, coinvolto nell'inchiesta vercellese sulla società Terre d'Acqua. Demezzi: ?Niente richieste di dimissioni, vige la presunzione di innocenza?
Il sindaco non chiederà a Nicola Sirchia (nella foto) di rimettere il proprio mandato da assessore ai lavori pubblici dopo la fissazione dell’udienza preliminare davanti al giudice dell’udienza preliminare di Vercelli, prevista l’11 ottobre prossimo per la vicenda delle “Terre d’Acqua”. Nei giorni scorsi alcuni consiglieri di opposizione – Maria Merlo dei Democratici per Casale, Fabio Lavagno di Sinistra Casalese, mentre il Pd casalese sinora non ha preso alcuna posizione in merito – avevano chiesto a Sirchia di autosospendersi o dimettersi. Ed ora arriva la risposta, indiretta ma chiara, di Giorgio Demezzi: “Innanzitutto non vi è alcun provvedimento. In sede di udienza preliminare il giudice dovrà decidere se rinviare a giudizio o archiviare le posizioni e, in ogni caso vige sempre la presunzione di innocenza di chi è sottoposto ad un procedimento. In quella sede le difese potranno esporre le loro ragioni in contrapposizione a quelle della procura di Vercelli e sarà il magistrato a dover decidere”. Niente revoche di delega o richieste di dimissioni da parte del primo cittadino che ricorda anche come “nel recente passato quando il centro – destra era all’opposizione e c’era stata notizia di procedimenti con rilevanza penale, l’opposizione non ha mai avanzato richieste di dimissioni di chicchessia”. I fatti che vengono contestati all’assessore casalese e ad altre 7 persone, tra cui l’ex direttore generale della Provincia di Vercelli, Gianfranco Chessa e il sottosegretario all’Agricoltura Roberto Rosso, si riferiscono a fatti che nulla hanno a che fare con il suo incarico nella giunta casalese.