Casale, lo show è tutto tuo
I nerostellati (con solo due '91 in campo) vincono la prima di campionato imponendosi sul San Marino per 4-3. In grandissimo spolvero Taddei, mentre c'è ancora molto da lavorare in difesa.
I nerostellati (con solo due '91 in campo) vincono la prima di campionato imponendosi sul San Marino per 4-3. In grandissimo spolvero Taddei, mentre c'è ancora molto da lavorare in difesa.
CASALE – Il Casale non poteva regalare un pomeriggio migliore ai tifosi accorsi al Palli per la prima di campionato. Una partita dai contorni pirotecnici, con sette reti, due pali e un’espulsione ma soprattutto i primi tre punti messi in cassaforte, contro un avversario che ha dimostrato – come ammette lo stesso Buglio a fine gara – di poter benissimo recitare i panni dell’outsider di lusso. Una partita divertente, ben combattuta e soprattutto tenuta sempre sul filo del rasoio, tant’è che il San Marino per poco non strappa il pareggio all’ultimo secondo. Un pareggio che, è bene sottolinearlo, sarebbe stato davvero beffardo, perchè anche se il Casale non è riuscito praticamente mai a scrollarsi di dosso un San Marino che non ha mai smesso di crederci, anche dopo l’inferiorità numerica, va detto che i nerostellati non hanno mai dato la sensazione di perdere il controllo della partita, di fatto sempre condotta in vantaggio. Il che, al di là del fatto che certamente c’è ancora qualcosina da registrare soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento offensivo (ma forse, in questo senso, decisivo può essere l’innesto di Iodice, acquisto last minute che sarà a disposizione da lunedì), è davvero un bell’inizio, soprattutto se confrontato con gli anni precedenti.
TADDEI MAN OF THE MATCH – Mattatore della giornata è stato sicuramente Riccardo Taddei, autore di una splendida doppietta e del corner tagliato con il quale dopo appena 4′ di gioco ha indirizzato subito la partita su binari favorevoli. Come contorno, una traversa colpita su tiro “alla Del Piero” e tantissime giocate per i propri compagni. Il tutto premiato da una bellissima standing ovation, come non se ne sono mi viste al Palli, riservatagli da un pubblico letteralmente in visibilio. E non potrebbe essere altrimenti, dato che Taddei è un giocatore di almeno due categorie superiori. L’ex Brescia, come detto, beffa il San Marino su corner tagliato, poi spara dal limite di sinistro e porta i suoi sul 2-0. Una distrazione difensiva permette a Villanova di accorciare le distanze ma a quel punto è ancora lui a ristabilire le distanze con una puntata degna del Ronaldo di Brasile – Turchia ai Mondiali del 2002: per chi non si ricorda il gesto tecnico, scatto in area di rigore e anticipo del portiere in uscita bassa con tocco di punta a depositare la sfera dritta nell’angolino. Roba di un altro pianeta, quando parliamo di una partita di Seconda Divisione.
CUORE SAN MARINO – Eppure, nonostante un Taddei che decide il bello ed il cattivo tempo, il San Marino non demorde e, anzi, raddoppia gli sforzi, riuscendo sempre ad accorciare le distanze e, quindi, a mettere grande pressione ai nerostellati. Nerostellati che vanno letteralmente in bambola quando il match sembra addormentarsi sul 3-1: gran numero di Poletti al limite dell’area, dormita generale della difesa casalese e 3-2 firmato Amantini, bravo a trafiggere un Adornato che nel primo tempo commette qualche incertezza di troppo. Il 4-2 di Iannini, su tiro al volo sporcato imparabilmente dalla difesa sanmarinese è solo l’illusione con la quale il Casale rientra negli spogliatoi alla fine del primo tempo. E’ un San Marino, infatti, che si piega ma non si spezza e in avvio di ripresa riesce a portarsi sul 4-3, riuscendo dunque a rimettere nuovamente tutto in discussione. Nemmeno l’espulsione di Fogacci, guarda caso procurata dall’instancabile Taddei, calma gli animi degli ospiti, che pur correndo qualche rischio sulle ripartenze nerostellate riescono a tenere botta, a non affondare e, dunque, a riversarsi nella metà campo avversaria negli ultimissimi secondi di gara. Solo il triplice fischio di Olivieri, la cui direzione non ha accolto consensi da nessuna parte, sancisce la fine di un match che è sembrato essere una girandola impazzita. Per adesso, coronarie a parte, va benissimo cosi.