Le interviste di Casale-San Marino
I commenti del post partita dei protagonisti direttamente dalla sala stampa
I commenti del post partita dei protagonisti direttamente dalla sala stampa
BUGLIO – “Ci eravamo preparati ad affrontare un match che sapevamo sarebbe stato difficilissimo, perchè il San Marino è una squadra da playoff. Ed il carattere, la mentalità che hanno mostrato oggi ne è una prova evidente. Noi, invece, arrivavamo da una Coppa Italia in cui non abbiamo fatto assolutamente bene, ed un risultato del genere serviva per trovare convinzione e morale. Sono soddisfatto del risultato e del carattere che abbiamo messo in campo, ma solo di quello perchè per il resto c’è ancora tantissimo lavoro da fare: ho un organico straordinario a disposizione, ed in questo senso ringrazio la società che ha assecondato tutte le mie indicazioni, e proprio per questo non possiamo permetterci sbavature come quelle di oggi. La regola dei ’91? Oggi abbiamo giocato il “jolly” proprio perchè sapevamo di incontrare un avversario tosto, e per noi era troppo importante partire conquistando 3 punti. Lo dico già ora, le mie scelte devono essere condivise dal gruppo: qui a Casale si sta alla grande, c’è tutto per fare benissimo e per farlo insieme. Se qualcuno non si troverà d’accordo sulle mie scelte, la prima delle quali è stata sul portiere da schierare, può benissimo aspettare gennaio e salutare tutti. Dobbiamo ancora lavorare sulla difesa, oggi ci è mancato quell’equilibrio sul quale dobbiamo lavorare da domani in avanti”
TADDEI – “Ringrazio per i complimenti, e ammetto di essere stracontento, ma ci tengo a precisare che oggi avete visto questo Taddei, ma ovviamente non posso essere lo stesso per tutta la stagione. Non voglio mettere le mani avanti, perchè se sono sceso di due categorie è perchè evidentemente mi so prendere le mie responsabilità, ma semplicemente voglio spiegare che io non posso sempre fare 3 gol a partita. Ci saranno partite in cui combinerò di meno, ma questo è assolutamente umano, l’importante è che non si cominci a classificarmi come l’uomo da 3 gol a partita. Oggi, è vero, ho raggiunto un picco della mia esperienza qui a Casale, io posso solo promettere il massimo impegno sempre, in ogni gara. Doppietta? No, non se ne parla: con le nuove regole anche il primo gol è da attribuire a me, e me lo prendo tutto anche perchè non ho mai segnato da calcio d’angolo. Il primo gol lo dedico a mia moglie e mia figlia, Silvia e Gabriella, che sono la mia vita; il secondo ai miei compagni perchè costituiscono un gruppo fatto di giocatori che avranno un bel futuro e altri che invece hanno avuto bellissime esperienze, un gruppo in cui tutti sono uniti e di cui sono fiero di farne parte; il terzo, infine, lo dedico alla società e soprattutto a questi tifosi meravigliosi”