Rifiuti: Casale supera il 60% di raccolta differenziata
Home
Redazione Il Piccolo  
4 Settembre 2011
ore
00:00 Logo Newsguard

Rifiuti: Casale supera il 60% di raccolta differenziata

Il presidente Amatelli tira le somme di quasi 2 anni alla guida di Cosmo: “Bilancio positivo, qualche criticità per i costi”

Il presidente Amatelli tira le somme di quasi 2 anni alla guida di Cosmo: ?Bilancio positivo, qualche criticità per i costi?

Nei giorni scorsi Cosmo ha diffuso un dato significativo, ovvero che il Comune di Casale ha superato il 60% di raccolta differenziata. Si tratta di un traguardo importante perché, se mantenuto, impedirà l’erogazione di sanzioni a carico dei Comuni riuniti nel Consorzio casalese per i rifiuti, presieduto da Aldo Visca. Ma i dati negli altri paesi non sono omogenei e la media è al di sotto della quota richiesta (che è appunto il 60%).
Viene da chiedersi, dunque, con quale lente debbano venire letti. A rispondere è Fabrizio Amatelli, avvocato del foro di Casale Monferrato, che ad ottobre compirà due anni alla guida di Cosmo, la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento.
Il dato è positivo anche se non omogeneo. Ci sono alcuni comuni che hanno dei risultati assolutamente positivi, altri meno. Il traguardo del 60% è possibile, occorre agire attraverso la sensibilizzazione dei cittadini per avere l’incremento di uno o due punti percentuali.

Ma non è l’unico traguardo?
Sì, entro il 31 dicembre 2012, anche se l’obiettivo è da intendersi da conseguire nel corso del 2013, si dovrà arrivare al 65%, traguardo per il quale occorrerà tutto l’impegno necessario.

Pensate ad ulteriori campagne di sensibilizzazione?
Certamente la comunicazione e la sensibilizzazione dei cittadini sono un passaggio importante.

Se si volesse fare un paragone preso a prestito dal ciclismo quali sono i comuni maglia “rosa” e quelli maglia “nera” per quanto riguarda la raccolta differenziata?
Non farei paragoni di maglie rosa o nere perché antipatici. I dati parlano di comuni dove la differenziata ha percentuali alte come Balzola, Odalengo Piccolo, Valmacca, Olivola, Sala, Cerrina, Serralunga di Crea, Mirabello, tutti oltre il 60% e di altri con dati decisamente al di sotto.

Aumentando la raccolta differenziata diminuiscono i costi per gli utenti. E vero?
Putroppo no, perché più si spinge sulla differenziazione della raccolta, più i costi tendono ad aumentare. Si evitano, però, per le casse comunali le sanzioni previste dalla normativa quando non si raggiungono gli obiettivi prefissati.

Nella città di Casale la percentuale di raccolta differenziata è cresciuta nel corso degli anni?
Parlano i dati. Quest’anno a luglio è stato raggiunto il 60,05 e non si è ancora a regime per il centro storico. Nel luglio 2010 il dato era del 59,97, nel luglio 2009 del 53,53, nel luglio 2008 del 44,48, nel luglio 2007 quando la raccolta era ancora stradale del 25,56.

Volendo tracciare un bilancio di quasi due anni di mandato cosa dice?
Sono soddisfatto sia per i numeri raggiunti, sia per la qualità dei servizi. Il rapporto con il Cliente, che è il Consorzio è buona.

Quali sono invece le criticità?
I costi che tendono a lievitare, si pensi al prezzo del carburante, ad esempio.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione