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Redazione Il Piccolo  
8 Settembre 2011
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La Festa del vino di Casale diventa “fai da te”

Per la prima volta la manifestazione è organizzata direttamente dal Comune. Tanti eventi in due fine settimana

Per la prima volta la manifestazione è organizzata direttamente dal Comune. Tanti eventi in due fine settimana

La Festa del Vino e del Monferrato, il principale degli appuntamenti casalesi a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, diventa “fai da te”. Per la prima volta, infatti, l’edizione 2011 è stata interamente organizzata dall’assessorato alle manifestazioni ed al turismo del Comune, come ha ricordato l’assessore Augusto Pizzamiglio (nella foto) nella presentazione agli organi di informazione, mentre in passato questo aspetto era sempre stato curato dall’Ente manifestazioni (definitivamente sciolto) o da Monferrato Eventi (in via di liquidazione). L’altro aspetto è che l’evento è ormai giunto alla cinquantesima edizione. In passato si chiamava Festa dell’Uva. Saranno molti i punti che verranno affrontati nei due fine settimana in cui si articola la festa, il 17 e 18 settembre ed il 24 e 25 settembre, avendo come principali poli di attrazione il Castello dell’epoca dei Paleologo e la tradizionale cornice del Mercato Pavia. Con “Dire, fare, gustare” la Cappella dell’antico maniero, ospita laboratori specifici per assaggiare le eccellenze del Torchio d’oro, l’economia “Dal Bosco alla Green Economy” (recentemente è stato approvato un ordine del giorno dal consiglio comunale che va in questa direzione) sarà la protagonista di un convegno domenica 18. Sabato 24, invece, ci sarà il secondo trofeo “Casale Capitale del Monferrato” di golf, mentre al castello ristoratori monferrini si alterneranno, con le loro proposte, a quelle di ristoratori d’eccellenza mantovani e genovesi. Per Mantova si tratta di una prosecuzione del discorso sul gemellaggio in atto, iniziato dall’attuale assessore proprio in questa legislatura – le due città hanno il denominatore comune dei Gonzaga – mentre per quanto riguarda Genova, Pizzamiglio ha confermato che è in dirittura d’arrivo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il capoluogo ligure. Il Mercato Pavia ospiterà invece 20 pro loco (18 del Monferrato Casalese, una dell’astigiano e una di Vercelli) con i loro piatti tipici, i vini delle aziende agricole del “Torchio d’oro” e, nel salone Tartara, “Antiquariapassione” una esposizione di alto antiquariato, ideale prosecuzione del mercatino dell’antiquariato di questo fine settimana. E, nonostante la concomitanza con il Palio di Asti nel primo fine settimana (la corsa astigiana si corre, da sempre, la terza domenica di settembre), la Festa del vino non sembra temere concorrenze o sovrapposizioni. “Sono due manifestazioni completamente differenti – dice Pizzamiglio – il Palio di Asti ha una tradizione antica ed una rilevanza internazionale. La Festa del vino e del Monferrato è più recente, porta bene il suo mezzo secolo, e ha tanta voglia e tanto entusiasmo per crescere”.
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