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“Salvate il posto degli 80 dipendenti della Rdb”
Un ordine del giorno del consiglio comunale aperto a Occimiano. Presenti anche rappresentanti di Bitetto e Montepulciano. Adesso cè il confronto sul piano industriale
Un ordine del giorno del consiglio comunale aperto a Occimiano. Presenti anche rappresentanti di Bitetto e Montepulciano. Adesso c?è il confronto sul piano industriale
Salvare gli ottanta posti di lavoro dello stabilimento Rdb di Occimiano. È l’imperativo che esce dal consiglio comunale aperto che si è svolto lunedì sera nella piazza del comune monferrino, fortemente voluto dal sindaco Ernesto Berra. Prima che il consiglio comunale votasse all’unanimità un ordine del giorno in questo senso, si erano succeduti interventi di rappresentanti dei delle organizzazioni sindacati, dei parlamentari Mario Lovelli e Franco Stradella, del vice presidente della Regione Ugo Cavallera, dall’assessore provinciale Massimo Barbadoro. C’erano anche i rappresentanti delle municipalità di Montepulciano in provincia di Siena e di Bitetto in Basilicata, due comuni che, come Occimiano, ospitano insediamenti produttivi destinati alla chiusura per via dei tagli decisi dal consiglio di amministrazione dell’azienda.
Tutti gli interventi avevano un denominatore comune: l’incontro del 15 settembre sarà molto importante perché in quella sede si conoscerà il piano industriale della Rdb e, di conseguenza, verranno stabilite le strade da percorrere per cercare di salvare lo stabilimento e l’occupazione, anche attraverso la sottoscrizione di un accordo di programma. Da parte di tutti gli intervenuti è stato sottolineato anche il triste destino della Rdb, arrivata nel 1961 a Occimiano: sulla spinta dell’edificazione del suo stabilimento (è stata fino a ieri azienda leader nel settore delle costruzioni dei prefabbricati) è stata creata la seconda zona industriale del Monferrato casalese e che ha raggiunto al momento del suo massimo sviluppo l’occupazione di 160 dipendenti.
“Quest’area che ha dovuto sopportare – ha detto il sindaco Berra – pesanti tagli all’occupazione e adesso tocca quest’azienda sempre all’avanguardia per la ricerca e l’innovazione”. Tra gli interventi anche quelli del presidente del consiglio comunale dei ragazzi, Paolo Berra, che ha sottolineato come “questo è un problema che non tocca soltanto i lavoratori ma anche i giovani e le famiglie”, del parroco, don Giampaolo Cassano, per il quale “’c’è la vicinanza della Chiesa ai lavoratori nei momenti difficili”, dell’avvocato Augusto Rizzi, presidente della Rdb immobiliare, proprietaria dei terreni sui quali sorgono gli stabilimenti che ha sottolineato la crisi del settore che “già aveva avuto un calo di mercato del 50% e nel 2011 questa discesa è aumentata di un ulteriore 15%”. Rizzi ha sottolineato come già nel 2005 aveva messo per iscritto che si dovessero battere altre strade per evitare di andare incontro alla crisi attuale, ma si è rammaricato di non essere stato ascoltato. Adesso la parola tocca al confronto romano di giovedì 15 settembre.
Tutti gli interventi avevano un denominatore comune: l’incontro del 15 settembre sarà molto importante perché in quella sede si conoscerà il piano industriale della Rdb e, di conseguenza, verranno stabilite le strade da percorrere per cercare di salvare lo stabilimento e l’occupazione, anche attraverso la sottoscrizione di un accordo di programma. Da parte di tutti gli intervenuti è stato sottolineato anche il triste destino della Rdb, arrivata nel 1961 a Occimiano: sulla spinta dell’edificazione del suo stabilimento (è stata fino a ieri azienda leader nel settore delle costruzioni dei prefabbricati) è stata creata la seconda zona industriale del Monferrato casalese e che ha raggiunto al momento del suo massimo sviluppo l’occupazione di 160 dipendenti.
“Quest’area che ha dovuto sopportare – ha detto il sindaco Berra – pesanti tagli all’occupazione e adesso tocca quest’azienda sempre all’avanguardia per la ricerca e l’innovazione”. Tra gli interventi anche quelli del presidente del consiglio comunale dei ragazzi, Paolo Berra, che ha sottolineato come “questo è un problema che non tocca soltanto i lavoratori ma anche i giovani e le famiglie”, del parroco, don Giampaolo Cassano, per il quale “’c’è la vicinanza della Chiesa ai lavoratori nei momenti difficili”, dell’avvocato Augusto Rizzi, presidente della Rdb immobiliare, proprietaria dei terreni sui quali sorgono gli stabilimenti che ha sottolineato la crisi del settore che “già aveva avuto un calo di mercato del 50% e nel 2011 questa discesa è aumentata di un ulteriore 15%”. Rizzi ha sottolineato come già nel 2005 aveva messo per iscritto che si dovessero battere altre strade per evitare di andare incontro alla crisi attuale, ma si è rammaricato di non essere stato ascoltato. Adesso la parola tocca al confronto romano di giovedì 15 settembre.