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Vertenza Rdb: il piano industriale riapre le speranze
Incontro a Roma presso il ministero dello Sviluppo Economico. La Rdb ha presentato il piano industriale ed è pronta al dialogo, ma per la salvaguardia dei posti di lavoro ancora nessuna garanzia
Incontro a Roma presso il ministero dello Sviluppo Economico. La Rdb ha presentato il piano industriale ed è pronta al dialogo, ma per la salvaguardia dei posti di lavoro ancora nessuna garanzia
Nel corso del consiglio comunale aperto tutti avevano indicato la data di giovedì 15 quasi come un passaggio obbligato per la vertenza dell’Rdb, quasi che nell’incontro al ministero dello Sviluppo economico si dovessero trovare le chiavi per risolvere il problema. Non è stato così, ma il passaggio è stato comunque importante perché l’azienda ha presentato il suo piano industriale che, peraltro, era parzialmente, già conosciuto. Nella Capitale, davanti al sottosegretario Stefano Saglia c’erano da un lato la proprietà, dall’altro le organizzazioni sindacali e poi i parlamentari alessandrini Franco Stradella e Mario Lovelli, gli assessori provinciali Massimo Barbadoro e Cesare Miraglia, il sindaco Ernesto Berra, che si sta spendendo molto in prima persona in questa vicenda. Due sono stati i dati positivi emersi dalla riunione: innanzitutto l’Rdb si è detta disposta, accogliendo le sollecitazioni dell’esponente del Governo, ad una verifica con la istituzioni bancarie della sua posizione. Poi potrà essere discusso il piano con le parti sociali per valutazione quali siano le situazioni che potrebbero venire salvate. Dunque l’Rdb non ha presentato un ultimatum ma messo sul piatto un potenziale elemento di confronto. Dunque non si è usciti con misure che salvaguardino immediatamente l’occupazione o che portino ad un accordo di programma, concetti che sono risuonati più volte nei diversi interventi del consiglio comunale aperto di Occimiano, lunedì sera, ma è stato accettato un principio. Il secondo fattore positivo è che i tempi saranno abbastanza brevi, tenuto conto che Rdb ed istituzioni bancarie si incontreranno al ministero la prossima settimana. La situazione è comunque alquanto problematica perché Rdb, oltre allo stabilimento di Occimiano, ne ha diversi altri in giro per l’Italia con molti dipendenti ed è una società quotata in borsa. Un suo eventuale affossamento, dunque, non sarebbe indolore e, pertanto, la vertenza verrà seguita con la massima attenzione da tutte le parti coinvolte, ivi compresi gli enti locali e il mondo politico.