Rimpasto in giunta dopo la rinuncia di Bellingeri
Demezzi: Non ci sono problemi, solo gossip alimentato dal sottobosco politico. Sarò solo io a decidere eventuali rimpasti.
Demezzi: ?Non ci sono problemi, solo gossip alimentato dal sottobosco politico. Sarò solo io a decidere eventuali rimpasti?.
La rinuncia ad Ettore Bellingeri ad alcune delle sue deleghe, trasporti e mobilità urbana sembra avere aperto un dibattito nel mondo politico, e mediatico, casalese sullo stato di salute della maggioranza di centro – destra. Per questo il sindaco Giorgio Demezzi riferirà questa sera, lunedì, al parlamentino di palazzo San Giorgio. “Prendo atto della lettera – dice il sindaco di Casale – delle decisioni dell’assessore che sono chiare e non ci vedo nulla di politicamente rilevante. E’una rinuncia a deleghe per motivi di lavoro e niente più”. Il sindaco evidenzia poi che la giunta ha proseguito il suo lavoro durante tutta l’estate, anche nel settore dei trasporti e alcune questioni erano state seguite da lui direttamente. Prova ne è la riunione di “Quadrante” sul problema dei collegamenti ferroviari di Casale, frutto di due viaggi torinesi di Demezzi che, accompagnato dal consigliere regionale Marco Botta, era stato all’assessorato ai trasporti della Regione. “Se di vuole, invece – aggiunge il primo cittadino di Casale – dare una lettura politica allora devo dire che non è mai mancato il numero legale, che le delibere di giunta sono state approvate tutte all’unanimità e che, in una normale dialettica politica qualche discussione potrebbe anche esserci”. Giorgio Demezzi vuole fare un paragone le amministrazioni precedenti dove “ogni giorno c’erano problemi politici, sono vicende vissute nei cinque anni all’opposizione. Oggi, se ci paragoniamo al passato o a quanto accade in altre sedi siamo ancora un’isola felice. Certo dobbiamo registrare del gossip che è alimentato dal sottobosco politico che c’è in città”. Quanto ad eventuali rimpasti aggiunge: “Se ci sarà qualcosa sarà perché o interverranno delle necessità o perché nelle mie mani ci cono parecchie deleghe, tra cui da oltre un anno quella sui servizi sociali, ma in quel momento sarò io, e nessun altro, a decidere, ovviamente sentiti i partiti della coalizione che mi sostiene”. Per quanto riguarda l’abbandono della maggioranza da parte dell’Udc, avvenuto proprio in occasione della votazione sul bilancio preventivo 2011 prima di Natale, il sindaco conclude che “è stata una sua decisione, che non ha comportato alcuna ripercussione sul funzionamento della macchina comunale”.