Temple non basta, vince Cantù
Contro i vicecampioni d'Italia la Novipiù mette in mostra un buon gioco ed un Temple in formato Mvp, ma crolla nell'ultimo quarto perdendo 65-58
Contro i vicecampioni d'Italia la Novipiù mette in mostra un buon gioco ed un Temple in formato Mvp, ma crolla nell'ultimo quarto perdendo 65-58
GIOCARSELA, SI PUO’ FARE – Può essere che nel percorso formativo che sta intraprendendo in questa preseason, quasi come uno studente ai corsi estivi, la Novipiù sia incappata recentemente in un paio di esami/partite che hanno contribuito, piuttosto nettamente, a iniettarsi una dose notevole di autostima, soprattutto facendo riferimento alle prove contro Milano e Varese, molto tirate, piuttosto che alla scontata vittoria contro Reggio Emilia che è avversario di categoria inferiore. Una iniezione di fiducia, di self-confidence, che si vede ad occhio nudo, perchè non ci si potrebbe spiegare altrimenti la personalità e la spavalderia con le quali la Novipiù è andata addirittura a chiudere la prima metà di gara in vantaggio sulla Bennet. Una Bennet che ha dovuto faticare molto per spuntarla sulle matricole piemontesi, riuscendo a venire fuori solo nel finale: primo quarto chiuso in parità (14-14) e squadre che vanno negli spogliatoi all’intervallo sul 29-30 per Casale. Terzo periodo favorevole ai lombardi, che chiudono con solo quattro lunghezze di vantaggio (58-54), prima di aggiudicarsi un match che Casale perde definitivamente nell’ultimo spicchio di gara: dal punto di vista offensivo, 14 punti realizzato nel primo periodo, 16 nel secondo, 14 nel terzo ma solamente 4 nell’ultima frazione di gioco, in cui le due compagini, evidentemente stanche, terminano sul parziale di 7-3 a favore di Cantù. Ad un quarto periodo fiacco dal punto di vista offensivo si aggiunge il blackout difensivo nel terzo periodo, in cui Casale subisce 29 punti. Di materiale da studiare, insomma, per coach Crespi ce n’è. Con tutto ciò, rimane comunque la soddisfazione – enorme – di vedere una squadra così giovane, matricola e teoricamente disorientata, muovere i suoi primi passi nel basket dei grandi con la sicurezza della realtà ormai navigata. Di questo passo, cresce la convinzione che la Junior non andrà in gita di piacere nel suo primo anno di Serie A. Anzi, venderà a carissimo prezzo la pelle, probabilmente riuscendoci.
TEMPLE MVP – Una sicurezza, nei propri mezzi, che deriva prima di tutto dal tipo di organico che è stato costruito. E’ vero, forse non è stata trovata, fisicamente parlando, l’alternativa alla partenza di Hickman,ma il basket democratico che è la base della filosofia di Crespi può essere comunque applicato, soprattutto se ad avere la palla in mano è gente come Janning – che fino ad ora ha fatto vedere numeri interessantissimi – ma soprattutto Garrett Temple. Nella settimana (doverosamente) dedicata al ritorno di Gallinari nel nostro campionato e al probabile arrivo di Bryant a Bologna, forse ci siamo dimenticati che già qualcuno mesi prima aveva scelto l’Italia, e Casale, per surclassare lo stop del campionato NBA. Questo qualcuno è Temple, che ha rinunciato a grandi opportunità e ha scelto una realtà come Casale. Inutile nasconderlo, è lui il giocatore più atteso. E, fino a qualche tempo fa, sembrava essersi messoin ombra, oscurato dalle prodezze di Janning, dalla fisicità di Dunigan e dalla crescita di Chiotti. Ora possiamo dire che l’anonimato non fa più parte del suo vocabolario: buona apparizione contro Varese, partita da leader contro Reggio Emilia e ora 18 punti contro Cantù. A lui è stato riconosciuto il premio come Mvp della partita, altro segnale dato da una squadra forse più sorprendente di tutta la preseason.
TABELLINO
BENNET CANTU’- NOVIPIÙ CASALE 65-58
(14-14; 29-30; 58-54)
BENNET CANTU’: Awudu ne, Lighty 10, Micov 12, Scekic 9, Ortner 6, Markoishvili 4, Marconato, Mazzarino 13, Parakhouski 4, Diviach ne, Cinciarini 7, Bolzonella ne. All. Molin.
NOVIPIÙ CASALE: Malaventura 6, Gentile 4, Nnamaka, Pierich 7, Trapani 6, Chiotti 2, Temple 18, Ferrero, Janning 9, Dunigan 6. All.: Crespi