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Un percorso del cemento tra Ozzano e Coniolo
Mentre si deve ancora decidere il destino della torre allItalcementi un evento organizzato da OperO in collaborazione con lassociazione Il Cemento
Mentre si deve ancora decidere il destino della torre allItalcementi un evento organizzato da OperO in collaborazione con lassociazione Il Cemento
Le cave dove si estraeva la marna tra la fine dell’Ottocento e la prima parte del Novecento ed i cavatori che vi lavoravano costituiscono un importante tassello della storia di Casale e del Monferrato casalese che non deve andare perduto. Del resto la città di Casale era conosciuta per le ciminiere dei suoi stabilimenti che si ergevano da lontano. E ancora oggi si sta discutendo se, nell’area di proprietà dell’Italcementi nel Ronzone, vada demolita o salvata la ciminiera alta 57 metri, che costituirebbe un pezzo unico di archeologia industriale, come il “Paraboloide”, manufatto in corso Indipendenza, nei pressi di vicinanza e del Quartiere fieristico della Cittadella. Da queste considerazioni è nata l’iniziativa “Il mondo delle miniere nel Monferrato Casalese” che è stato presentato a palazzo San Giorgio, fortemente voluto dall’associazione “Il Cemento”, presieduta da Consolata Buzzi. Il frutto di questo lavoro è un percorso di archeologia industriale che avrà la sua presentazione al pubblico domenica. In particolare ad Ozzano, paese che ha visto la presenza di insediamenti industriali secondi per importanza nel settore soltanto a Casale, l’associazione culturale locale OperO accompagnerà i visitatori ai siti industriali in regione Fontanola e dall’esposizione permanente “Uomini e cemento”. Nella stessa giornata, in collaborazione con la sezione di alpinismo giovanile del Cai sarà organizzata una escursione lungo il “Cammino del cemento”, toccando Ozzano, la frazione Vialarda di Casale Monferrato per arrivare a Coniolo. Si tratta di un evento significativo perché unisce due realtà, appunto quella di Ozzano e di Coniolo, dove un tempo grande parte della popolazione residente lavorava nelle cave oppure nei cementifici.
Gli interventi sono stati introdotti dall’assessore Federico Riboldi che, dopo aver ringraziato i partecipanti e tutti gli enti e associazioni che hanno permesso la realizzazione di questa importante iniziativa, ha voluto dire: “L’industria cementiera ha avuto un significato molto importante per Casale Monferrato e il suo territorio. Oggi a ricordo di quel momento storico sono rimasti i manufatti che l’ha ospitata: con questa iniziativa, come tutte le precedenti dell’associazione Il Cemento, si vuole valorizzare questo patrimonio, affinché non si arrivi a quell’abbattimento selvaggio che, purtroppo, ha segnato molte parti del nostro Paese”.