Junior, inizia il sogno! E AlessandriaNews entra in campo
Domenica, a Sassari, alle 18.15 inizia l'avventura degli uomini di Crespi nella massima serie. Anche la nostra Redazione ci sarà, "entrando in campo" con Giancarlo Ferrero. Eccovi la presentazione, giocatore per giocatore, della squadra
Domenica, a Sassari, alle 18.15 inizia l'avventura degli uomini di Crespi nella massima serie. Anche la nostra Redazione ci sarà, "entrando in campo" con Giancarlo Ferrero. Eccovi la presentazione, giocatore per giocatore, della squadra
Giancarlo Ferrero
Nato a Bra nel 1988 ma cresciuto cestisticamente a Casale, nella nostra provincia. Provincia nella quale è diventato grande, anche ma non solo dal punto di vista sportivo, motivo per cui la nostra Redazione ha scelto la sua canotta per aderire all’iniziativa “Entra in campo”. Volevamo, fortissimamente, esserci nella stagione storica, quella del debutto assoluto nella massima serie. E, altrettanto fortemente, crediamo nello sport che si pratica nei nostri campi, nella possibilità che tutti hanno – con una buona dose di talento e impegno – di emergere. Giancarlo ne è l’esempio concreto, la rappresentazione materiale che nel nostro territorio si può diventare grandi anche grazie allo sport. Nessuno,meglio di lui che ne è l’ambasciatore, poteva rappresentare il messaggio in cui crediamo. Cammineremo, correremo, tireremo e difenderemo con lui, lungo la strada che di nome fa SerieA, sostenendo i colori rossoblu lungo tutta la nostra penisola. Grazie alla sua disponibilità, vi racconteremo le vicende della Junior cercando di andare oltre all’usuale cronaca, attraverso gli occhi di chi la Junior la vive da dentro e, soprattutto, la vive da sempre.
Il capitano, ala classe ’81 alta 1.98. Modena, Livorno, Forlì nel suo passato,amori fugaci prima di sposarsi con la Junior. Cinque stagioni a Casale. In pratica, ha vissuto tutte le gioie e i dolori che hanno caratterizzato il recente passato della Junior. Pilastro per squadra e società, insieme a Ferrero è l’elemento con più esperienza nel club monferrino. A 30 anni appena compiuti ha davanti a sé l’occasione della vita, per conquistarsi uno spazio importante. In SerieA, s’intende, perché nel cuore dei tifosi lui c’è già da tempo e da lì non si schioderà mai.
Matteo Malaventura
33 anni, ala, alto 1.98. Nel suo passato palcoscenici importanti tra cui Pesaro, Napoli e Fortitudo Bologna, anche nei dilettanti. Segno che quando Matteo crede in un progetto, ci va fino in fondo. Così è stato anche quando ha scelto Casale per rilanciarsi. Con le sue bombe, la Junior ha vinto la regular season, e poi ha battuto Venezia nella finalissima playoff. Insomma, la piazza gli deve tanto, tantissimo. Motivo per cui la sua riconferma è arrivata in maniera pressoché naturale. Tante stagioni di A alle spalle, esperienza che servirà al gruppo di cui è uno dei leader indiscussi.
Garrett Temple
Il grande acquisto di questa estate, grazie alle vicende che – tra le altre cose – hanno portato Gallinari a Milano e, forse, Bryant a Bologna. Noi ci teniamo stretto questo giocatore polivalente, in grado di alternarsi nei ruoli di play e guardia e di assicurare altissimo rendimento. In carriera, significative esperienze di NBA : arriva dai Charlotte Bobcats ma ha indossato anche le prestigiose canotte di Houston Rockets, Sacramento Kings e San Antonio Spurs dopo essere cresciuto alla Lousiana. Da lui ci si aspetta, legittimamente, grandi cose. Il finale di preseason, in netto crescendo, ha ulteriormente confermato queste aspettative. Da lui e da Janning, insomma, arriveranno i punti pesanti.
Pivot di 2.05, 27 anni appena compiuti, in pochi avrebbero scommesso sulla sua riconferma e invece eccolo qui, ha risposto con una buonissima preseason. Oscurato da Fantoni l’anno scorso, anche quest’anno dovrà faticare moltissimo per guadagnarsi i minuti, anche se la sensazione è che ad oggi lui sia l’ideale sesto uomo.
Olu Nnamaka
Ala 2.02 di nazionalità svedese cresciuto a Marquette e passato in Bundesliga a Bonn nella sua prima esperienza europea. In Italia approda in Legadue a Ferrara, poi sposa la causa casalese divenendo uno degli elementi fondamentali che hanno consentito di vincere lo scorso campionato di Legadue e, battendo Venezia, conquistare la SerieA. L’arrivo di Dunigan, forse, lo chiuderà un po’ anche perché in preseason non è riuscito a farsi vedere più di tanto.
Un’estate di alti e bassi, dopo il trionfo della passata stagione: una bellissima esperienza negli States, dai quali aggiornava i propri fan quotidianamente mostrandoci le grandissime differenze che separano il basket americano dal nostro, e poi l’infortunio che lo ha messo k.o. Starà fuori almeno un mese, ma siamo certi che guardare gli altri godersi le glorie dello storico debutto nella massima serie senza poter lottare per un posto in prima fila lo caricherà ulteriormente per il resto della regular season.
Matt Janning
La grande scommessa per questa stagione di coach Crespi, che ha già vinto quella su Hickman l’anno scorso. Nessuna grandissima esperienza alle spalle per questa ala/play di formazione statunitense (Northeastern). I numeri, oggi, danno ragione al coach: l’americano è stato la grande rivelazione della preseason, ha segnato tantissimo e da tutte le posizioni e spesso è stato se non il migliore in campo il perlomeno il migliore dei suoi. Faccia da ragazzino ma durissimo quando calpesta il parquet, sa farsi rispettare in tutte le posizioni del campo, e in un paio di mesi è già una delle stelle polari del basket democratico di Crespi.
Joe Trapani
E’ stato il primo arrivo di questa estate, tra i bagordi per la conquista della SerieA ed il dispiacere per la perdite di Fantoni e Hickman. Joe nasce e cresce cestisticamente alla Boston, dove ha imparato a sfruttare i suoi 2.05 m per piazzarsi a centro area e da ala/pivot travolgere tutto ciò che si frappone tra lui ed il canestro. Potenzialmente è una delle armi vincenti di questa squadra, anche se in preseason non ha brillato di luce propria. Si rifarà, per fortuna quando conterà di più.
Michael Dunigan
Pensi a lui e subito viene in mente una delle più belle cose di questa preseason: lui che prende palla, terzo tempo e schiacciatona contro Varese. Per la serie: la personalità non manca. Tant’è che in pochi giorni è diventato uno degli idoli dei tifosi. Sempre pronto alla battuta, in campo è un giocatore ruvido, aggressivo, che predilige il gioco fisico. E’ un bestione alto 2.09 in grado di incutere timore all’avversario, si colloca idealmente come pivot ma in preseason ha fatto bene anche come ala, dimostrando grande versatilità. E anche dal punto di vista realizzativo non se la cava male.