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Bonifiche da amianto, l’assessore Ravello chiede nove milioni al ministero
Lo ha detto al convegno al Castello di Casale. Blasotti Pavesi (Vittime dellamianto): Perché non ha ricordato limpegno del sindacato?
Lo ha detto al convegno al Castello di Casale. Blasotti Pavesi (Vittime dell?amianto): ?Perché non ha ricordato l?impegno del sindacato??
È partita l’iniziativa Dopo l’amianto il sole con un convegno al Castello di Casale. Molti gli argomenti, in parte già anticipati nell’incontro con gli organi di informazione di lunedì a palazzo San Giorgio, ma ci sono anche novità importanti che arrivano da Torino. L’assessore regionale all’ambiente Roberto Ravello, nel suo intervento ha evidenziato come il suo assessorato abbia chiesto l’utilizzo di ancora un milione e mezzo di euro sui finanziamenti previsti dalla legge regionale 30 in materia di amianto per le bonifiche ed anticipato che chiederà al ministero dello Sviluppo economico il riutilizzo di ulteriori 740mila euro.
Ma il dato più significativo numericamente parlando è arrivato ancora da Ravello: “Seguendo il criterio di utilizzare meglio le risorse a disposizione, specialmente in un periodo come quello attuale – ha detto – nella rivisitazione del piano delle bonifiche dei siti di interesse nazionale in Piemonte sono intervenuti dei fatti nuovi. In alcuni casi sono stati individuati i responsabili che dovranno intervenire e coprire i costi. Per questo le risorse sono state rimodulate e, pertanto, abbiamo chiesto al ministero di poter destinare nove milioni di euro per il sito di Casale”.
Ravello ha detto anche di avere fondate speranze che questa richiesta possa trovare un assenso in tempi brevi e che spera di poterla festeggiare a Casale davanti ad una bottiglia di buon vino.
Al convegno, che è proseguito per l’intero pomeriggio, ha preso parte Romana Blasotti Pavesi, presidente dell’Associazione familiari vittime amianto che, al termine della sessione del mattino, si è brevemente soffermata con l’assessore. “Gli ho chiesto – dice – perché non ha detto una parola dell’impegno che noi, ed il sindacato abbiamo profuso in trent’anni di lotta, che ha portato alla coscienza del problema a Casale e non solo”.
Ma il dato più significativo numericamente parlando è arrivato ancora da Ravello: “Seguendo il criterio di utilizzare meglio le risorse a disposizione, specialmente in un periodo come quello attuale – ha detto – nella rivisitazione del piano delle bonifiche dei siti di interesse nazionale in Piemonte sono intervenuti dei fatti nuovi. In alcuni casi sono stati individuati i responsabili che dovranno intervenire e coprire i costi. Per questo le risorse sono state rimodulate e, pertanto, abbiamo chiesto al ministero di poter destinare nove milioni di euro per il sito di Casale”.
Ravello ha detto anche di avere fondate speranze che questa richiesta possa trovare un assenso in tempi brevi e che spera di poterla festeggiare a Casale davanti ad una bottiglia di buon vino.
Al convegno, che è proseguito per l’intero pomeriggio, ha preso parte Romana Blasotti Pavesi, presidente dell’Associazione familiari vittime amianto che, al termine della sessione del mattino, si è brevemente soffermata con l’assessore. “Gli ho chiesto – dice – perché non ha detto una parola dell’impegno che noi, ed il sindacato abbiamo profuso in trent’anni di lotta, che ha portato alla coscienza del problema a Casale e non solo”.