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L’Onu a Casale per parlare di pirateria informatica
Martedì 25 ottobre due esperti dellIstituto delle Nazioni Uniti per la ricerca sul crimine ad un convegno sulla pirateria. Si parlerà di arrembaggi in mare e crimini informatici. Liniziativa curata dallassessore Pizzamiglio
Martedì 25 ottobre due esperti dell?Istituto delle Nazioni Uniti per la ricerca sul crimine ad un convegno sulla pirateria. Si parlerà di arrembaggi in mare e crimini informatici. L?iniziativa curata dall?assessore Pizzamiglio
Non capita tutti i giorni che due funzionari di Istituto legato alle Nazioni Unite vadano sul territorio a parlare di pirateria. L’Unicri, Istituto delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia, uno dei 5 istituti di ricerca dell’Onu con uno specifico mandato nel campo della ricerca applicata, sarà protagonista e partner di un interessante convegno che è ospitato dal Castello del Monferrato martedì 25 ottobre nelle sale al secondo piano dell’antico maniero, a partire dalle ore 16. L’iniziativa sarà incentrata sul tema, attualissimo, di “Pirateria – La sfida che viene da lontano” con relazioni e dibattito sui pirati di oggi, in mare e nel web.
Insieme all’Unicri ci sono in campo la sezione Piemonte e Valle d’Aosta della Sioi, Società italiana per l’organizzazione internazionale e l’assessorato ai grandi eventi e al turismo del Comune di Casale. Nel corso dell’incontro si affronteranno due tipi diversi di pirateria, una lontana geograficamente, ma resa vicina grazie alla focalizzazione del mass media, ovvero quella marittima, che si è trasformata in una grave turbativa della libertà di navigazione. E con una forte incidenza economica: con la Somalia nel ruolo di principale centro di irradiazione, lo scorso anno, la pirateria ha provocato perdite valutabili dai 7 ai 12 miliardi di dollari. Ma nell’incontro del 25 si parlerà anche di una forma tutta moderna di pirateria, quella informatica che in Italia ha provocato danni per 1,4 miliardi di euro e 22400 posti di lavoro.
I lavori che verranno moderati dall’assessore Augusto Pizzamiglio, saranno introdotti da Alberto Oddenino, segretario della sezione piemontese del Sioi. Poi i due interventi degli esperti dell’Unicri, “Pirateria marittima e contraffazione” a cura di Vittoria Luda di Cortemiglia e “Pirateria informatica” di Francesca Bovio.
Insieme all’Unicri ci sono in campo la sezione Piemonte e Valle d’Aosta della Sioi, Società italiana per l’organizzazione internazionale e l’assessorato ai grandi eventi e al turismo del Comune di Casale. Nel corso dell’incontro si affronteranno due tipi diversi di pirateria, una lontana geograficamente, ma resa vicina grazie alla focalizzazione del mass media, ovvero quella marittima, che si è trasformata in una grave turbativa della libertà di navigazione. E con una forte incidenza economica: con la Somalia nel ruolo di principale centro di irradiazione, lo scorso anno, la pirateria ha provocato perdite valutabili dai 7 ai 12 miliardi di dollari. Ma nell’incontro del 25 si parlerà anche di una forma tutta moderna di pirateria, quella informatica che in Italia ha provocato danni per 1,4 miliardi di euro e 22400 posti di lavoro.
I lavori che verranno moderati dall’assessore Augusto Pizzamiglio, saranno introdotti da Alberto Oddenino, segretario della sezione piemontese del Sioi. Poi i due interventi degli esperti dell’Unicri, “Pirateria marittima e contraffazione” a cura di Vittoria Luda di Cortemiglia e “Pirateria informatica” di Francesca Bovio.