Home
Polemiche per la decisione di intitolare una via ad Ugo Cavallero
Dura posizione di Lavagno (Sel): via quel nome: era compromesso con il fascismo
Dura posizione di Lavagno (Sel): via quel nome: era compromesso con il fascismo
“Restiamo allibiti di fronte alla dichiarazione del sindaco di Casale in cui di dice particolarmente felice di avere accolto la richiesta di intitolazione di uno spazio pubblico ad Ugo Cavallero, individuando a tale scopo l’area dei giardini antistanti l’ospedale”. A Fabio Lavagno la cerimonia di intitolazione al maresciallo d’Italia che, salvo cambi di rotta dell’ultima ora, verrà effettuata sabato, a partire dalle ore 11, proprio non va giù. E la scelta di un nome per una via, una strada, una piazza, un giardino, torna ad essere momento di confronto politico. L’esponente della Sinistra Casalese, che è anche segretario regionale del Sel, bolla di “ambiguità ed opportunismo” il sindaco Giorgio Demezzi “reo” da un lato di partecipare alla commemorazione annuale della banda Tom e dall’altro di dirsi lieto per avere accolto la richiesta di intitolazione ad un personaggio che ha avuto si un ruolo nella storia dell’Italia del secolo scorso, ma che era compromesso con il fascismo.
Di qui l’accorato appello al sindaco perché “anche se alla vigilia dell’intitolazione, riveda questa infelice decisione, gliene sarà grata la memoria della città”. In pochi anni è la seconda volta che la decisione, sempre presa all’unanimità da parte della commissione toponomastica, fa discutere. Una prima volta la giunta di centro-sinistra non le diede seguito. Questa volta, cambiata l’amministrazione, la richiesta, fatta nel 1997 dalla sezione casalese dell’Associazione artiglieri d’Italia, doverebbe arrivare, nonostante le proteste, alla conclusione.
Di qui l’accorato appello al sindaco perché “anche se alla vigilia dell’intitolazione, riveda questa infelice decisione, gliene sarà grata la memoria della città”. In pochi anni è la seconda volta che la decisione, sempre presa all’unanimità da parte della commissione toponomastica, fa discutere. Una prima volta la giunta di centro-sinistra non le diede seguito. Questa volta, cambiata l’amministrazione, la richiesta, fatta nel 1997 dalla sezione casalese dell’Associazione artiglieri d’Italia, doverebbe arrivare, nonostante le proteste, alla conclusione.