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Vigili casalesi armati, è polemica tra giunta e opposizione
Per lassessore Riboldi momento storico, ora avanti con il terzo turno. Lavagno (Sinistra Casalese): Sarebbe meglio che avessero maggiore attenzione per la città
Per l?assessore Riboldi ?momento storico, ora avanti con il terzo turno?. Lavagno (Sinistra Casalese): ?Sarebbe meglio che avessero maggiore attenzione per la città?
“Questo è un momento storico per la polizia locale casalese, che segna il vero passaggio verso una polizia di sicurezza per la città di Casale”. A parlare è Federico Riboldi, giovane assessore alla sicurezza urbana. Giovedì, la sala Guala in municipio ha ospitato l’incontro con gli organi di informazione nel quale si è illustrato l’armamento dei vigili. Oltre a Riboldi, c’era il sindaco Giorgio Demezzi, c’era il comandante Maurizio Prina, c’erano anche alcuni graduati. In tutto sono una trentina le armi consegnate agli agenti, in realtà sin dal giorno prima, e che costituiscono un obiettivo che la maggioranza di centro-destra si era data sin dal momento del suo insediamento. Ed è ancora Riboldi a dettare l’agenda delle cose da fare, indicando l’istituzione del terzo turno, quello serale e notturno. Secondo il giovane assessore la sicurezza non è un qualcosa di isolato, ma un valore sociale perché consente, soprattutto alle fasce ed alle persone più deboli e più esposte al rischio della criminalità, di poter vivere in un ambiente sicuro.
Nettamente contrario all’iniziativa è il consigliere comunale di Sel – Sinistra Casalese, Fabio Lavagno, sempre molto pronto e attento a cogliere motivi di contraddizione o critica verso l’amministrazione casalese. Per il segretario regionale del Sel, Casale è potenzialmente meno sicura. “Abbiamo più volte stigmatizzato questo tipo di scelta che non porterà nessun beneficio ed anzi graverà sul bilancio del comune con un aumento di spesa per qualche decina di migliaia di euro. Alle nostre perplessità non sono mai stati riportati dati concreti relativi all’aumento di sicurezza in casi analoghi, solo vaghi richiami alla percezione della stessa. Risulta altrettanto inefficace il richiamo al fatto che altre città della regione e della provincia abbiano, da tempo, compiuto questa scelta, come a dire che se un errore è fatto in compagnia in fondo è meno grave”. Lavagno poi invita la giunta Demezzi a dedicarsi con maggiore attenzione alla cura della città, alla promozione della sua socialità, alla vitalità dei propri spazi pubblici, “aspetti che certamente avrebbero ricadute maggiori sia sulla sicurezza percepita che su quella reale”.
Nettamente contrario all’iniziativa è il consigliere comunale di Sel – Sinistra Casalese, Fabio Lavagno, sempre molto pronto e attento a cogliere motivi di contraddizione o critica verso l’amministrazione casalese. Per il segretario regionale del Sel, Casale è potenzialmente meno sicura. “Abbiamo più volte stigmatizzato questo tipo di scelta che non porterà nessun beneficio ed anzi graverà sul bilancio del comune con un aumento di spesa per qualche decina di migliaia di euro. Alle nostre perplessità non sono mai stati riportati dati concreti relativi all’aumento di sicurezza in casi analoghi, solo vaghi richiami alla percezione della stessa. Risulta altrettanto inefficace il richiamo al fatto che altre città della regione e della provincia abbiano, da tempo, compiuto questa scelta, come a dire che se un errore è fatto in compagnia in fondo è meno grave”. Lavagno poi invita la giunta Demezzi a dedicarsi con maggiore attenzione alla cura della città, alla promozione della sua socialità, alla vitalità dei propri spazi pubblici, “aspetti che certamente avrebbero ricadute maggiori sia sulla sicurezza percepita che su quella reale”.