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Presidio dei lavoratori Rdb, si teme un “colpo di mano”
In attesa dellassemblea dei soci della Rdb, presidio dei lavoratori per evitare colpi di mano. E, se si tentasse lasportazione dei macchinari, sarebbe subito sciopero
In attesa dellassemblea dei soci della Rdb, presidio dei lavoratori per evitare colpi di mano. E, se si tentasse lasportazione dei macchinari, sarebbe subito sciopero
“Siamo qui con i lavoratori e le nostre bandiere. Per il momento non ci sono novità sostanziali, ma se ci fossero delle situazioni non strane lo sciopero verrebbe proclamato immediatamente”. Tiziana Del Bello, della segreteria delle Feneal Uil così commenta, quasi in diretta, la situazione davanti ai cancelli dell’Rdb di Occimiano dove da martedì i lavoratori e le organizzazioni sindacali presidiano lo stabilimento. Il tentativo, peraltro maldestro, della settimana scorsa, da parte dell’azienda, di iniziare un asporto delle strutture produttive, ha innescato una serie di reazioni,la prima delle quali è stata quella, molto dura, del sindaco di Occimiano, Ernesto Berra. Poi, lunedì, i lavoratori si sono riuniti in un’assemblea che ha generato la decisione di presidiare lo stabilimento. Qualche novità potrebbe arrivare dall’assemblea dei soci dell’Rdb che si svolgerà il 14 novembre prossimo. “Siamo in attesa – dice ancora la componente della segreteria della Feneal Uil – che venga convocato il tavolo ministeriale (che è stato chiesto con urgenza nella sua lettera dal sindaco di Occimiano) e questo potrebbe avvenire sia prima che dopo tale data”. Le organizzazioni sindacali, poi, in una lettera inviata all’azienda, hanno comunicato che qualora venisse attuato qualunque tentativo di asportare gli impianti produttivi che sarebbe il prologo della chiusura lo sciopero sarebbe inevitabile, con tutti gli inasprimenti della vertenza.