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Tre riunioni in una settimana per la razionalizzazione delle autonomie scolastiche
Due strutture del territorio casalese dovranno chiudere i battenti. Quali? Il 16 novembre incontro al Comune di Casale con l'assessore provinciale Barbadoro
Due strutture del territorio casalese dovranno chiudere i battenti. Quali? Il 16 novembre incontro al Comune di Casale con l'assessore provinciale Barbadoro
Se a Roma il probabile e designando premier Mario Monti si sta preparando a un giro di consultazioni, in misura sicuramente minore, ma comunque intensa, ha lavorato il sindaco di Casale Demezzi (nella foto) per la riorganizzazione delle autonomie scolastiche. L’argomento sarà all’ordine del giorno di un incontro con l’assessore provinciale Massimo Barbadoro che si terrà il 16 novembre prossimo al municipio di Casale. Intanto il primo cittadino casalese ha avuto questa settimana tre differenti incontri per arrivare a formulare una proposta che porti la miglior soluzione possibile, dapprima con le organizzazioni sindacali, poi con presidi e dirigenti scolastici interessati, con la presenza del direttore dell’ufficio scolastico provinciale Paola D’Alessandro (un tempo si chiamava provveditore agli studi) e, infine, venerdì pomeriggio, con sindaci dove hanno sede le strutture scolastiche del territorio del Casalese (Ozzano Monferrato, Ticineto, Vignale e Cerrina). A quest’ultimo appuntamento hanno preso parte anche i presidenti delle Unioni alle quali appartengono i comuni dove sono ubicate le strutture, questo anche nell’ottica di arrivare ad una maggiore razionalizzazione e ad un grado di coinvolgimento delle comunità locali. Casale al momento ha 5 strutture autonome, mentre 4 sono presenti nel territorio casalese, ad Ozzano, Ticineto, Vignale e Cerrina, delle quali ne dovranno rimanere soltanto due. Di qui l’importanza dell’argomento sul tappeto e il ritmo serrato delle riunioni.