Home
“Diciotto milioni in cambio del ritiro”
In sindaco Demezzi ha parlato ai capigruppo in consiglio comunale: l'offerta di Schmideheiny c'è ma è ancora al vaglio degli avvocati
In sindaco Demezzi ha parlato ai capigruppo in consiglio comunale: l'offerta di Schmideheiny c'è ma è ancora al vaglio degli avvocati
Diciotto milioni di euro in cambio della rinuncia del Comune di Casale a costituirsi parte civile al processo Eternit. E’ l’offerta del legale dell’imputato Stephan Schmidheiny, (ma non del coimputato Louis de Cartier) confermata dal sindaco Giorgio Demezzi in sede di riunione dei capi gruppo. Non c’è, però, al momento, nessun accordo definitivo, ma solo ipotesi. La proposta deve infatti essere ancora vagliata dal punto di vista dell’iter processuale e sul tavolo del sindaco non è quindi arrivata nessuna offerta “nero su bianco”. Per ora
In cambio della somma, Schmidheiny chiede che in comune rinunci a chiedere i danni per l’inquinamento provocato nel corso dei decenni al territorio. L’accordo potrebbe arrivare, paradossalmente, anche dopo la conclusione del primo grado del processo, in corso a Torino. La sentenza è attesa per i primi mesi del 2012 ma i legali di entrambe le parti danno già per scontato che si andrà in appello.
Anche nel caso in cui venga trovato l’accordo, ciò non inciderebbe sulla responsabilità penale degli imputati.
In cambio della somma, Schmidheiny chiede che in comune rinunci a chiedere i danni per l’inquinamento provocato nel corso dei decenni al territorio. L’accordo potrebbe arrivare, paradossalmente, anche dopo la conclusione del primo grado del processo, in corso a Torino. La sentenza è attesa per i primi mesi del 2012 ma i legali di entrambe le parti danno già per scontato che si andrà in appello.
Anche nel caso in cui venga trovato l’accordo, ciò non inciderebbe sulla responsabilità penale degli imputati.