Casale, dieci e lode
I nerostellati vincono a Poggibonsi nel posticipo e rispondono al Treviso che li aveva momentaneamente agganciati in classifica. Domenica derby piemontese con il Cuneo
I nerostellati vincono a Poggibonsi nel posticipo e rispondono al Treviso che li aveva momentaneamente agganciati in classifica. Domenica derby piemontese con il Cuneo
I belli di notte. Belli, magari, è un termine esagerato, anche se non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace. Ed il primo posto in classifica al termine di una trasferta insidiosissima soprattutto per il numero di assenze, con annessa vittoria ottenuta soffrendo poco o nulla e, anzi, controllando gran parte del match, è un qualcosa che piace moltissimo. Il Casale by night inanella la decima vittoria in campionato, e lo fa con un atto di forza assoluto, non solo dimostrando di non essere Taddei-dipendente, ma facendo vedere a tutti gli avversari in diretta tv di saper benissimo fare a meno di mezza squadra pur mantenendo un assetto di squadra e un equilibrio di gioco stabili, definiti, difficilissimi da abbattere. E quando c’è un impianto di gioco cosi ben organizzato, al punto da poter benissimo rinunciare ad almeno tre elementi fondamentali senza con ciò intaccare il rendimento globale, vuol dire che c’è anche la mano dell’allenatore, bella pesante. Il Casale di Poggibonsi non è stratosferico, né esaltante, è normale nella sua eccezionalità. Non c’è Taddei? Crocetti segna tre reti, tutte decisive, in quattro partite. Mancano Iannini e Gambadori? Agnesina e Capellupo sopperiscono senza modificare disposizioni tattiche. E così via si potrebbe andare avanti. La verità è che la partita di Poggibonsi ci rivela qualcosa di più della semplice vittoria, perchè la vittoria è arrivata in condizioni critiche, ulteriormente aggravate dalla vittoria pomeridiana del Treviso, certamente non l’antidoto dalle pressioni. Sicurezza, tranquillità, organizzazione, controllo. Ingredienti essenziali e tutti messi ben in vista alla luce dei riflettori, segnale da recapitare a chiunque voglia insidiare quella prima posizione che il Casale ormai sente sempre più sua. Domenica lo scoglio decisivo: sorpassato bene lo scoglio Cuneo, questo Casale non potrà più nascondersi e dovrà rivelarsi per quello che effettivamente è, volente o nolente, scaramanzia a parte. Ed il fatto che questo Casale stia aspettando con tutta calma il ritorno di Taddei la dice lunga su quanto potenziale possa ancora essere espresso.
RIDE BENE CHI RIDE PER PRIMO – Non succede moltissimo nel primo tempo, ma il Casale tiene in mano il pallino del gioco e ai punti merita il vantaggio con il quale rientra negli spogliatoi. Vantaggio ancora una volta firmato da Crocetti, che insacca il suo quarto centro in campionato, il terzo nelle ultime quattro gare, freddando Sportiello nell’uno contro uno, dopo aver raccolto in posizione dubbia un lancio dalle retrovie. Il vantaggio scuote il Poggibonsi, che prova subito la reazione con Pera, vicinissimo al pareggio. Ma la furia degli uomini di Fraschetti sta tutta lì, in quel diagonale calciato di poco a lato pochi giri di lancette dopo la rete nerostellata. Tutto il resto è Casale, che amministra il risultato con grande sicurezza senza premere moltissimo sull’acceleratore, anche se il raddoppio rischia comunque di arrivare sulle conclusioni di Peluso, apparso in netta crescita rispetto alle ultime apparizioni.
RODRIGUEZ TENTA L’IMPOSSIBILE, RISCHIO NEL FINALE – Nella seconda frazione di gioco il Poggibonsi prova a mettere da subito una certa pressione ai nerostellati, che in realtà non patiscono nulla se non un possesso palla avversario leggermente più veloce rispetto al primo tempo e un paio di traversoni che non impensieriscono Adornato, nonostante Fraschetti tenti il tutto per tutto inserendo Bigeschi e Settembrini. A numero di occasioni create, però, la spunta ancora una volta il Casale, soprattutto grazie a un Rodriguez indemoniato: prima si inventa una bella discesa sulla destra che Peluso spreca malamente, poi da centrocampo tenta una soluzione da antologia che impegna Sportiello in corner. Un attimo di esitazione dell’estremo difensore ed il pallone si sarebbe infilato giusto giusto sotto la traversa. Gesto tecnico che giustifica, da solo, il prezzo del biglietto. Il Casale degli ultimi tempi, però, fatica molto a chiudere i conti, cosa che può risultare assai pericolosa soprattutto in partite come questa, nelle quali l’avversario magari non si fa vedere per tutto il match e poi assesta il colpo della beffa. Beffa che il Poggibonsi rischia davvero di far pagare al Casale,ma per fortuna della capolista la mira di testa di Romanelli fa cilecca di pochissimo. Come già detto nelle ultime due apparizioni, se l’anno è buono lo si capisce da come vanno a finire episodi del genere. E se tre indizi fanno una prova, allora il Casale può dormire sonni tranquilli.
TABELLINO
POGGIBONSI – CASALE: 0-1 (0-1)
MARCATORI: 10’pt Crocetti
POGGIBONSI(4-2-4): Sportiello, Bronchi, Cirina, Dierna, Moscarino (39’st Doveri); El Kamch, Giunchi (28’st Settembrini); Bodrini (14’st Bigeschi), Romanelli, Pera, Falomi. (Gori, Cutrupi, Malquori, Zane). All.: Fraschetti.
CASALE(4-2-3-1): Adornato, Garrone, Gonnella, Vignati, Ciccomascolo; Capellupo, Agnesina; Rodriguez (42’st Curcio) Samon, Peluso (37’st Lillo), Siega; Crocetti (46’st Silvestri) (Pomat, Gregoletto, Francia, Cabiddu). All.: Buglio.
ARBITRO: Ghersini (D’Albore – Garito)
NOTE: serata limpida ma fredda, temperatura 5°C, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Dierna, Bronchi,Capellupo, Settembrini Angoli: 0-4 Recupero: 2’pt, 4’st