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Casale, compra tre computer con un assegno scoperto
La Polizia di Casale Monferrato ha arrestato un truffatore che aveva tentato di acquistare tre computer con un assegno scoperto e dando generalità false
La Polizia di Casale Monferrato ha arrestato un truffatore che aveva tentato di acquistare tre computer con un assegno scoperto e dando generalità false
L’attenzione di un commerciante casalese e il pronto intervento della Polizia di Stato del Commissariato di Casale ha portato a smascherare ed arrestare un truffatore che aveva cercato di “piazzare” un assegno scoperto nell’acquisto di alcuni computer. Nella giornata di lunedì scorso in un negozio di materiale informatico, nella zona di viale Ottavio Marchino, erano giunte alcune telefonate e anche email di un presunto cliente che si diceva intenzionato all’acquisto di alcuni computer per una ditta che doveva venire aperta nell’alessandrino. Lo scambio di domanda e richiesta si era chiuso con la commessa di tre portatili per un valore di circa due mila euro da pagare con un assegno circolare. Il casalese aveva chiesto l’invio via fax dell’assegno per poterne controllare la regolarità, ma non avendo avuto risposte aveva subito avvisato la Polizia di Stato dell’arrivo dell’acquirente. Agenti in borghese avevano così controllato all’esterno e anche all’interno del negozio tutti i movimenti del presunto acquirente. L’uomo aveva consegnato l’assegno e poi, presi i tre computer, si era allontanato a piedi. Gli agenti dell’investigativa del Commissariato di Polizia lo hanno seguito cercando di capire se ad attenderlo c’era un complice e poi l’hanno fermato poco dopo la zona della Furnasetta. Il truffatore, vistosi scoperto, ha posato a terra i tre computer ha dato un forte spintone ad un sovrintendente di Polizia nel tentativo di mettersi in fuga, ma è stato bloccato dallo stesso poliziotto che lo ha placcato. E’ emerso che aveva fornito false generalità e che l’assegno non era regolare. Igor Goracci, 32 anni, di Castelspina, è così stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata, sostituzione di persona, uso di atto falso, resistenza e lezioni a pubblico ufficiale e rinchiuso in carcere a Vercelli in attesa della convalida dell’arresto.