Home
Tentato furto in un cantiere, tre persone denunicate
La Polizia di Casale Monferrato ha denunciato tre cittadini stranieri per tentato furto aggravato in un cantiere edile
La Polizia di Casale Monferrato ha denunciato tre cittadini stranieri per tentato furto aggravato in un cantiere edile
La Polizia di Stato ha intensificato l’attività di controllo del territorio dopo i furti che hanno colpito la città ed è stata subito pronta a dare le prime “risposte.
Tre stranieri comunitari sono stati denunciati per il tentato furto aggravato in un cantiere edile alle porte della città e le indagini nate successivamente porteranno sicuramente a nuovi sviluppi. L’altra notte al centralino della Polizia di Stato è giunta una segnalazione che in strada vecchia Pozzo Sant’Evasio, all’interno del cantiere della ditta Edilcase dei fratelli Marullo, si avvertivano dei rumori strani. Una ventina di giorni prima nello stesso cantiere era stato effettuato il furto di un escavatore caterpillar e di un camion per un valore superiore ai 50 mila euro. Tempestivo l’intervento della volante del Commissariato di Polizia che perlustrava la recinzione del cantiere senza rilevare scassi. All’esterno però una Lancia Lybra di colore verde scuro alla vista della pattuglia si metteva in fuga a forte velocità. Iniziava un inseguimento in corso Valentino con l’auto in fuga che dopo aver imboccato la strada per San Germano svoltava in una strada sterrata chiusa; il conducente abbandonava l’auto e si dava alla fuga per i campi e poi in un bosco. Sull’auto del fuggitivo veniva rinvenuto un cellulare e un vero e proprio arsenale per lo scasso e per “succhiare” benzina e gasolio dai mezzi pesanti. La zona veniva pattugliata, con l’ausilio dei carabinieri, e dopo un’ora due individui, con i vestiti sporchi di fango, venivano trovati alla stazione mentre cercavano di lasciare la città. Condotti in Commissariato, tutti e tre venivano identificati e denunciati per tentato furto aggravato. Sono stranieri comunitari residenti nel Milanese. Uno festeggiava il ventiseiesimo compleanno proprio la sera del tentato furto.
Tre stranieri comunitari sono stati denunciati per il tentato furto aggravato in un cantiere edile alle porte della città e le indagini nate successivamente porteranno sicuramente a nuovi sviluppi. L’altra notte al centralino della Polizia di Stato è giunta una segnalazione che in strada vecchia Pozzo Sant’Evasio, all’interno del cantiere della ditta Edilcase dei fratelli Marullo, si avvertivano dei rumori strani. Una ventina di giorni prima nello stesso cantiere era stato effettuato il furto di un escavatore caterpillar e di un camion per un valore superiore ai 50 mila euro. Tempestivo l’intervento della volante del Commissariato di Polizia che perlustrava la recinzione del cantiere senza rilevare scassi. All’esterno però una Lancia Lybra di colore verde scuro alla vista della pattuglia si metteva in fuga a forte velocità. Iniziava un inseguimento in corso Valentino con l’auto in fuga che dopo aver imboccato la strada per San Germano svoltava in una strada sterrata chiusa; il conducente abbandonava l’auto e si dava alla fuga per i campi e poi in un bosco. Sull’auto del fuggitivo veniva rinvenuto un cellulare e un vero e proprio arsenale per lo scasso e per “succhiare” benzina e gasolio dai mezzi pesanti. La zona veniva pattugliata, con l’ausilio dei carabinieri, e dopo un’ora due individui, con i vestiti sporchi di fango, venivano trovati alla stazione mentre cercavano di lasciare la città. Condotti in Commissariato, tutti e tre venivano identificati e denunciati per tentato furto aggravato. Sono stranieri comunitari residenti nel Milanese. Uno festeggiava il ventiseiesimo compleanno proprio la sera del tentato furto.
Nel frattempo proseguono anche le indagini della Polfer per risalire agli autori del mega furto di rame nei
magazzini della stazione.
In merito ai furti le forze dell’ordine segnalano che è di fondamentale importanza il ruolo della cittadinanza “E’ importante la collaborazione da parte di tutti nel segnalare la presenza di persone sospette, di rumori sospetti, perché è sempre meglio un intervento a vuoto che un’indagine a reato consumato”