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Nasce il Comitato dei Tribunali di città
Un incontro a Casale per evitare la riorganizzazione degli Uffici Giudiziari. Demezzi: Fronte comune per dimostrare al Ministero l'utilità dei tribunali minori
Un incontro a Casale per evitare la riorganizzazione degli Uffici Giudiziari. Demezzi: ?Fronte comune per dimostrare al Ministero l'utilità dei tribunali minori?
Nuovo e proficuo incontro a Casale Monferrato delle città non capoluogo di Provincia sedi di Tribunali. Venerdì scorso in Sala Consigliare i rappresentanti di Acqui Terme, Ivrea, Pinerolo, Saluzzo, Tortona e Voghera si sono ritrovati per decidere quali strade adottare affinché si possa evitare la riorganizzazione degli Uffici Giudiziari.
“La prima importante novità – ha spiegato il sindaco di Casale Giorgio Demezzi – è la nascita di un Comitato dei Tribunali di città che comprende non solo i Comuni presenti all’incontro di venerdì, ma anche quelli di Alba e Mondovì. Facendo un fronte comune cercheremo di dimostrare al Ministero della Giustizia l’utilità dei tribunali di città e l’esiguo risparmio in termini economici di una scelta che li vedrebbe sparire. Se da un lato, infatti, con il taglio dei 67 tribunali italiani cosiddetti minori si avrebbe un risparmio di circa 10 milioni di euro, dall’altra parte si andrebbe a eliminare un servizio decentrato importante per i cittadini e che allegerisce il carico di lavoro dei tribunali centrali”, ha ribadito il primo cittadino casalese.
Durante l’incontro, a cui hanno partecipato anche il vicesindaco Giuseppe Filiberti e il consigliere regionale Marco Botta, si è anche presa visione della bozza di lettera da inviare al Ministero della Giustizia. La nota, predisposta dall’avvocato Scagliotti del foro di Casale Monferrato, è stata vagliata dai presenti e, dopo alcune modifiche già apportate, sarà integrata nei prossimi giorni da alcuni dati in corso di verifica.
“La lettera – ha concluso il sindaco Demezzi – sarà sottoscritta da tutti i sindaci del neo Comitato e da quelli di tutti i Comuni che attualmente usufruiscono dei servizi dei Tribunali di città e che, con la riorganizzazione, subirebbero i danni maggiori”.
“La prima importante novità – ha spiegato il sindaco di Casale Giorgio Demezzi – è la nascita di un Comitato dei Tribunali di città che comprende non solo i Comuni presenti all’incontro di venerdì, ma anche quelli di Alba e Mondovì. Facendo un fronte comune cercheremo di dimostrare al Ministero della Giustizia l’utilità dei tribunali di città e l’esiguo risparmio in termini economici di una scelta che li vedrebbe sparire. Se da un lato, infatti, con il taglio dei 67 tribunali italiani cosiddetti minori si avrebbe un risparmio di circa 10 milioni di euro, dall’altra parte si andrebbe a eliminare un servizio decentrato importante per i cittadini e che allegerisce il carico di lavoro dei tribunali centrali”, ha ribadito il primo cittadino casalese.
Durante l’incontro, a cui hanno partecipato anche il vicesindaco Giuseppe Filiberti e il consigliere regionale Marco Botta, si è anche presa visione della bozza di lettera da inviare al Ministero della Giustizia. La nota, predisposta dall’avvocato Scagliotti del foro di Casale Monferrato, è stata vagliata dai presenti e, dopo alcune modifiche già apportate, sarà integrata nei prossimi giorni da alcuni dati in corso di verifica.
“La lettera – ha concluso il sindaco Demezzi – sarà sottoscritta da tutti i sindaci del neo Comitato e da quelli di tutti i Comuni che attualmente usufruiscono dei servizi dei Tribunali di città e che, con la riorganizzazione, subirebbero i danni maggiori”.