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Ancora un no alla “offerta del diavolo”. “Il Comune resti parte civile”
Convocata per il 7 dicembre una assemblea per fare il punto della situazione in vista del 13 febbraio "giorno del giudizio". Il Partito democratico e associazione Familiari Vittime all'unisono: "Il Comune rimanga parte civile"
Convocata per il 7 dicembre una assemblea per fare il punto della situazione in vista del 13 febbraio "giorno del giudizio". Il Partito democratico e associazione Familiari Vittime all'unisono: "Il Comune rimanga parte civile"
Una assemblea il 7 dicembre prossimo per fare il punto della situazione in vista della sentenza al processo Eternit. E’ la principale decisione sortita dall’incontro di martedì tra l’Associazione familiari vittime amianto e le organizzazioni sindacali. In quella sede si informerà, come è avvenuto tante volte in questi anni, la cittadinanza, sullo “stato dell’arte” relativo alle bonifiche ed alle problematiche sanitarie. Associazione e comitato v ertenza amianto, dunque, proseguono il loro fitto calendario di appuntamenti successivo alla termine della fase dibattimentale del processo, che vedrà ora soltanto una breve integrazione della replica dell’avvocato del barone belga De Cartier e poi la camera di consiglio e la sentenza del Tribunale di Torino. Il tutto è previsto per il 13 febbraio dell’anno prossimo. Ma sul tavolo rimangono i contatti tra i legali delle parti, soprattutto quelli del Comune di Casale, per i quali si cerca, per Stephan Schmidheiny il ritiro della costituzione di parte civile. Su questo punto, però, al termine del secondo incontro avvenuto nella giornata di ieri, Associazione e Partito democratico (che lo aveva richiesto) sono concordi: nessun passo indietro del Comune, almeno sino alla sentenza. Lo hanno ribadito da un lato il coordinatore del comitato vertenza amianto Bruno Pesce (nella foto) e, dall’altro, il segretario casalese del Partito democratico Angelo Muzio, il capogruppo consigliare Davide Sandalo e gli altri esponenti del gruppo Pd che vi hanno preso parte. Il Pd, inoltre, ha ribadito una volta di più l’importanza del ruolo avuto dall’Associazione e dalle organizzazioni sindacali nel corso dei lunghi anni di lotta affinché la Citta di Casale abbia giustizia.