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Eternit: la sfrontatezza del “diavolo”
Per alleggerire la propria posizione processuale lo svizzero Schmidheiny, attraverso i suoi avvocati, pare stia offrendo denaro ad altri 11 comuni della zona del casalese perché rinuncino a costituirsi parte civile al processo Eternit
Per alleggerire la propria posizione processuale lo svizzero Schmidheiny, attraverso i suoi avvocati, pare stia offrendo denaro ad altri 11 comuni della zona del casalese perché rinuncino a costituirsi parte civile al processo Eternit
Balzola, Candia, Caresana, Coniolo, Mede, Mirabello, Morano, Ozzano, Pontestura, Stroppiana e Villanova. Queste sono le amministrazioni comunali con le quali, attraverso gli avvocati Esther e Marco Gatti, il magnate svizzero Schmidheiny sta cercando di sondare la disponibilità ad un accordo (che consiste nel rinunciare a costituirsi parte civile al processo torinese).
Offerte da più di 150mila euro a comune che, assieme alla maxi “offerta del diavolo” al comune di Casale Monferrato, ragguingerebbero complessivamente la somma di 20 milioni di euro.
Offerte da più di 150mila euro a comune che, assieme alla maxi “offerta del diavolo” al comune di Casale Monferrato, ragguingerebbero complessivamente la somma di 20 milioni di euro.
Denari che fanno gola alla amministrazioni, inutile negarlo. Pare che, qualora i comuni decidessero (di comune accordo) di accettare le offerte di denaro, infatti, l’intenzione possa essere quella di vincolare tutti quei fondi “maledetti” alla bonifica delle aree ancora a presenza amianto e di investire il resto nella ricerca.