Home
Avvisi emergenza sms, va bene ma ….
Il Comitato alluvionati chiede al Comune di continuare anche con gli avvisi normali, per evitare possibili inconvenienti. E vuole una copia del piano di protezione civile comunale
Il Comitato alluvionati chiede al Comune di continuare anche con gli avvisi normali, per evitare possibili inconvenienti. E vuole una copia del piano di protezione civile comunale
Va bene inviare gli avvisi per l’emergenza alluvione ai cittadini che abitano nelle zone a rischio per avvertirli del pericolo. Ma non dimentichiamo i metodi tradizionali, dagli avvisi preventivi via radio, tv o internet e quelli con gli altoparlanti. Questa è, in sintesi, la richiesta che il Comitato alluvionati del Casalese – Calca ha inviato in una lettera al sindaco di Casale Giorgio Demezzi, al vicesindaco Giuseppe Filiberti ed all’assessore alla protezione civile Federico Riboldi. Il Calca teme che possano verificarsi delle situazioni paradossali tali da provocare problemi, come è accaduto nel 2002 ad un componente del Comitato che “transitando in auto in Provincia di Lodi ricevette un messaggio che preannunciava l’ondata di piena del fiume Adda a Lodi”. Ma questo messaggio gli pervenne quaranta minuti dopo l’arrivo di un potenziale pericolo. Di qui la richiesta di affiancare alla banca dati, che segnerebbe effettivamente un notevole passo avanti tecnologico, anche i metodi tradizionali di avviso. Nella stessa lettera il Comitato chiede anche all’amministrazione comunale una copia, sia in forma cartacea che in forma digitale, del Piano comunale di protezione civile e di informare in maniera efficace ed in tempi brevi la popolazione interessata sull’ubicazione effettiva delle aree di comunicazione, di attesa e di una probabile evacuazione dei territori interessati da una emergenza alluvionale. Il Comitato alluvionati del Casalese è nato nel 2000, dopo l’evento che interessò l’Oltrepo della città di Casale (in particolare i quartiari di Oltreponte e di Casale Popolo) ed è presieduto da Gianni Battezzati