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Redazione Il Piccolo  
9 Dicembre 2011
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Ancora un rinvio per l’incontro Afeva, sindaco e sindacati

Un nuovo rinvio per l'incontro tra l'associazione familiari vittime dell'amianto, l'amministrazione comunale e i sindacati per parlare dell'offerta di risarcimento dell'industriale Schmidheiny. Intanto l'opposizione in consiglio comunale chiede la convocazione di un consiglio comunale aperto

Un nuovo rinvio per l'incontro tra l'associazione familiari vittime dell'amianto, l'amministrazione comunale e i sindacati per parlare dell'offerta di risarcimento dell'industriale Schmidheiny. Intanto l'opposizione in consiglio comunale chiede la convocazione di un consiglio comunale aperto

Sabato 10. Un nuovo rinvio per l’incontro tra l’amministrazione comunale, l’associazione familiari vittime dell’amianto e i sindacati. Ieri, venerdì, il sindaco Demezzi aveva inviato le lettere di convocazione per riunire tutti attorno ad un tavolo. Ma, visti i tempi ristretti, è stato deciso di rinviare l’incontro. E’ possibile che la prima data utile possa essere lunedì.

Venerdì 9. Si terrà domani, sabato, alle 16, l’incontro tra l’associazione Familiari vittime dell’amianto, l’amministrazione comunale, l’Asl e i sindacati. Dopo rinvii e incertezze, a convocare il vertice durante il quale si affronterà il delicato nodo dell’offerta dell’imprenditore dell’Eternit è stato il sindaco Giorgio Demezzi. A chiedere di posticipare il vertice erano stati i sindacati Cgil, Cisl e Uil e la richiesta è stata avvalorata da Bruno Pesce.
Il sindaco, in questi giorni, sta valutando l’offerta di 18 milioni di euro anche dal punto di vista legale. Un’attenta analisi che fa intendere come la proposta non sia stata scartata del tutto. Demezzi, infatti, precisa infatti come “tale somma non cancellerebbe le eventuali responsabilità pensali dell’industriale Stephan Schmidheiny.

Sul tema interviene anche la minoranza consiliare che chiede la convocazione di un consiglio comunale aperto.
“Occorre che il dibattito su una questione che coinvolge in modo così pregnante le conoscenze e la memoria della città si svolga nel modo più trasparente e aperto possibile – dichiarano i consiglieri dell’opposizione del Pd, del gruppo Casale si cambia, dei Democratici per Casale e Sinistra casalese – per queste ragioni abbiamo richiesto che di questo tema si discuta in un Consiglio comunale che avvenga in seduta aperta”.
La richiesta di convocazione di un Consiglio comunale su questo tema è stata protocollata oggi affinché se ne possa discutere della sua programmazione già nella Conferenza dei Capigruppo programmata per lunedì 12 dicembre.

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