Triplete Casale, il derby è tutto nerostellato
Home
Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
11 Dicembre 2011
ore
00:00 Logo Newsguard

Triplete Casale, il derby è tutto nerostellato

Al Comunale finisce 3-0 per gli uomini di Buglio, che si regalano il matematico primato del girone di andata. La Valenzana impreca contro palo ed ennesima espulsione a sfavore.

Al Comunale finisce 3-0 per gli uomini di Buglio, che si regalano il matematico primato del girone di andata. La Valenzana impreca contro palo ed ennesima espulsione a sfavore.

Il derby che ti aspetti, più nella forma che nella sostanza. Tutto ci si poteva aspettare tranne che uno scontro equilibrato, ed invece i pronostici sono stati sfatati per almeno un’oretta buona di partita. Un’ora nella quale sono emerse tutti i pregi del Casale, bravo ad incassare per poi rifilare il gancio, quello di Taddei, che indirizza la partita a proprio favore, nonchè le lacune di una Valenzana alla quale sembra non andarne bene una in questa stagione. Complici i risultati sugli altri campi, i nerostellati si fanno il regalo di Natale più bello, ossia la matematica certezza di concludere il girone di andata in testa alla classifica, mentre gli uomini di Rossi sotto l’albero trovano solo la misera consolazione di aver messo seriamente in difficoltà la capolista, ben oltre quello che dice un risultato che deve essere preso molto con le pinze. Una vittoria che dà enorme morale al Casale, inteso come squadra (data anche la novità tattica del 4-3-3) ma anche come società, probabilmente invogliata a fare ancora qualche piccolo sforzo in entrata in vista della seconda parte di stagione, ed una sconfitta che probabilmente affonda ogni speranza di salvezza della Valenzana. Una Vale che messa nelle stesse condizioni del derby contro i grigi di due settimane fa, ossia in svantaggio di una rete e di un uomo, non riesce a reagire e, anzi, annega nell’abisso. Un abisso dal quale sarà difficile riemergere, perchè numeri (negli ultimi sei turni un solo punto, dodici reti subite e una sola realizzata) e ristrettezze economiche spingono impietosamente la testa degli orafi sott’acqua impedendo di respirare. Il derby della verità insomma, che conferma in maniera definitiva ed irrevocabile destino ed obiettivi di entrambe le compagini: la vittoria – oggi palpabilissima – del campionato per il Casale, la salvezza – oggi lontanissima – per i rossoblu.

BUONA VALE, MA SBLOCCA TADDEI – Come detto, la gara regala almeno all’inizio il più inaspettato dei copioni. La Vale prova a fare la partita, mettendo in campo il tipico atteggiamento di chi, affrontando i primi della classe, hanno proprio nulla da perdere. Pallino del gioco in mano ai rossoblu e nerostellati che almeno all’inizio stanno a guardare, ed infatti è la Valenzana quella ad andare più vicina al vantaggio, prima con un bel colpo di testa di Miracoli fuori di un nulla, poi con il diagonale maledetto di Capellini che lentamente sbatte sul palo e poi, complice una zolla di terra, finisce tra le mani di Pomat anzichè in porta. A chiudere il primo tempo in vantaggio è invece il Casale, che nella prima parte di gara lascia sfogare la voglia di riscatto orafa, per poi colpire nel momento più difficile degli avversari: rete annullata a Miracoli per offside (ineccepibile) sugli sviluppi di un corner, contropiede nersotellato, tocco sopraffino di Capellupo e Taddei che solo contro Serena porta in vantaggio i suoi, tornando al gol dopo 12 gare, un’eternità calcisticamente parlando. Fino a quel momento il Casale era stato poca roba, giusto un tiro di Taddei innescato da un errato retropassaggio di Montanari, segno che questo può essere davvero l’anno buono per gli uomini di Buglio, chiamato al secondo miracolo dopo quello dell’anno scorso, e la stagione d’inferno per una Vale bella e niente più.

ROSSO ALLEGRINI, IL DERBY E’ CASALESE – La partita cambia definitivamente nel secondo tempo con l’espulsione di Allegrini, colpevole di aver beccato due gialli evitabili e, per certi versi, anche un po’ fiscali. L’inferiorità numerica taglia definitivamente le gambe ad una Valenzana a quel punto incapace di replicare il derby contro i grigi, anche perchè il Casale dimostra sul campo di essere fatto di ben altra pasta. Scesi in campo con un inedito 4-3-3 con Siega centrocampista, soluzione provata per due settimane in allenamento e quindi certamente non improvvistata, i nerostellati soffrono un po’ troppo, ma solo all’inizio, l’assenza in difesa di Gonnella, ma dimostrano di avere grande compattezza a centrocampo, cioè il punto nevralgico dove la capolista fa propria la partita. Il nuovo modulo, annunciato da Buglio come il nuovo credo da seguire per la seconda parte di stagione, può essere il primo vero acquisto invernale, perchè potrà permettere di risparmiare prezioso carburante. Il secondo acquisto, oltre ad un ritrovato Taddei, può essere un Curcio che ha finalmente trovato la via del gol. Una settimana fa l’ex Juve risolse il match contro la Pro Patria con una bella girata, questa volta invece la punta è implacabile nel prendere posizione nell’area piccola e infilare di testa la palombella di Iannini. Il modo in cui  il Casale dilaga nel finale, prima con il “regalo” di Taddei dagli undici metri e poi con il definitivo 0-3 firmato Rodriguez condanna una Valenzana impotente e senza fantasia, incatenata alla pochezza di un progetto che sta prematuramente fallendo non solo a causa di espulsioni o rigori a sfavore. Perchè, come si dice, spesso la sfortuna uno se la crea. La fortuna, invece, bisogna cercarsela e spesso premia gli audaci. Casale docet.

 

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione