Junior, una notte da sogno
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
18 Dicembre 2011
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Junior, una notte da sogno

Un'eroica Novipiù batte la Bennet 69-65. Decisivi il primo quarto e la gestione degli ultimi 5 minuti. Gran prova di Chiotti e Shakur e balzo in classifica a 6 punti, appaiati a Cremona e Montegranaro, entrambe ferme al palo.

Un'eroica Novipiù batte la Bennet 69-65. Decisivi il primo quarto e la gestione degli ultimi 5 minuti. Gran prova di Chiotti e Shakur e balzo in classifica a 6 punti, appaiati a Cremona e Montegranaro, entrambe ferme al palo.

Una grande, grandissima impresa. Una partita eroica, storica, imprevedibile ed impronosticabile alla vigilia. Il tabellone, alla suonare della sirena, recita 69-65, roba da delirio allo stato puro. La Junior ottiene la sue terza vittoria in campionato, contro una delle più forti squadre in Italia e, di conseguenza, in Europa, con una prestazione da incorniciare. Decisivi, come accaduto anche nelle altre due vittorie stagionali contro Avellino e Montegranaro, il primo ed il quarto periodo, sufficienti ad annichilire una Bennet apparsa in netto calo, complice probabilmente il doppio impegno Italia-Europa ed un PalaFerraris trasformato, nell’occasione, in una vera e propria bolgia: la città sente sempre più sua questa squadra, tanto da preferirla al calcio e sceglierla come teatro della pacifica protesta per il “caso Eternit”. Ancora una volta decisivi i pezzi da novanta rossoblu, con Chiotti e Shakur sugli scudi, autore il primo di 14 punti e il secondo di 20 che fanno capire su chi poter puntare e contare nel futuro più prossimo. Magistrale la prova di Janning, che nel momento più caldo del match sforna, proprio lui che con una tripla ha aperto le danze, i tre punti dalla distanza che danno la sicurezza di potercela fare. Casale sogna, si regala un bellissimo passo in avanti in classifica e soprattutto fa un passo da gigante nel consolidamento di un progetto che diventa, domenica dopo domenica, sempre più tangibile, realistico ed azzeccato. Sono quindi i due punti della tranquillità, che permettono di arrivare alla doppia sfida contro Siena e Biella con un carico smisurato di autostima. Perfetta la gestione di gara nell’ultimo periodo, soprattutto gli ultimi 5′ che spesso sono stati letteralmente fatali alla Junior, basti pensare alla differenza tra questa gara ed il debutto casalingo contro Cremona per capire a che punto gli uomini di Crespi, anche grazie ad importanti movimenti in entrata, sono arrivati nel processo di maturazione. Partenza a razzo e freschezza psico-fisica negli ultimi minuti sono l’arma in più di una Junior che ora più che mai fa realmente parte integrante di questa SerieA. Cosi piccoli, per limiti logistici e di budget, e cosi grandi, per organizzazione e cuore, un motivo di vanto ed orgoglio per una città ed una provincia intera.

LA GARA: APRE E CHIUDE JANNING, NEL MEZZO TANTO SHAKUR E POCA BENNET – Partenza a razzo di Casale, che si porta subito sul +5 grazie alla tripla di Janning e ai due liberi di Temple, soluzioni che permettono di far volare i primi due minuti. Cinciarini accorcia 5-2 ma Janning mette un’altra tripla e si va sull’ 8-2. Temple dopo 5′ commette il terzo fallo e Crespi è costretto a mandarlo anzitempo a sedere, condizionando così l’intera partita dello statunitense. Dopo 5′ di gara il risultato è di 14-5 (+9), anche se il massimo registrato è di +10, segnato da Shakur a 3′ dalla fine e poi ribadito da Gentile sempre dalla lunetta a 2′ dalla fine. Tripla di Malaventura sulla sirena e finale di 20-8. Per Cantù pesano enormemente gli errori (o orrori?) offensivi, 2/7 da due e 0/4 da tre.

A metà del secondo periodo il tabellone recita 22-15, sintomo che Casale perde troppo in fase realizzativa. In 5′ infatti solo Shakur riesce a penetrare da due, mentre Cantù riesce ad avvicinarsi fino a -4 con tripla di Basile. Chiotti sbaglia altri due liberi dalla lunetta, mentre Shermadini non fallisce ed il distacco, a meno di 4′ dal termine, è praticamente ricucito, 22-20. Chiotti a 3′ dalla fine si gira in area piccola e in sospensione segna il 24-20, ma Markoishvili riaccorcia a -2 con due liberi su fallo di Martinoni. A 2′ dal termine Malaventura mette un’altra tripla di fuoco e fa 27-22, e Chiotti rifinisce sul 29-24, vantaggio con il quale si entra nell’ultimo minuto prima del break. Mazzarino porta Cantù sul -3 dalla lunetta, Chiotti con un libero fa 30-26. Mazzarino mette la tripla sulla sirena e chiude la prima metà di gara sul 30-29 in favore della Junior

Super Shakur in avvio di ripresa e Casale che si mette sul 34-29. Altra tripla di un super Mazzarino, e distanze completamente ristabilite, 34-34. Passano pochi secondi, possesso palla Casale gestito male, contropiede Bennet conluso con altri due punti di Mazzarino, e Cantù che respira per la prima volta l’aria del vantaggio, 34-36 con 7′ ancora da giocare. Janning dalla lunetta riporta i rossoblu in parità, 36-36. Janning prova la tripla, ma il tiro è perfettamente imperfetto, nel senso che fa il giro del ferro quattro volte e finisce fuori, Cantù infierisce e si porta prima sul 36-38, poi sul 36-41. Cantù tocca il massimo di +8 con bella girata di Shermadini, poi +10 con schiacciata di Leunen, mentre il ferro continua a rimanere stregato per la Junior, incapace di realizzare più di 12 punti nell’intero terzo periodo. Tuttavia la Bennet non sembra essere in giornata di grazia, e la schiacciata di Chiotti che regala il 42-48 permette ai monferrini di entrare nell’ultimo periodo di gara con il distacco non insormontabile di 6 punti.

Gentile infuoca il PalaFerraris con la tripla che permette di andare a -3, anche se Micov risponde da due portando i suoi sul 45-50. Gianella commette il quarto fallo e dalla lunetta si presenta Shakur, che segna entrambi i liberi. Liberi di Shakur e Malaventura e Casale si porta sul 52-53, poi Shakur in girata regala il vantaggio di 54-53. Si entra negli ultimi 5′ di gara e il tabellone recita 56-58 con possesso Casale, perso su un tiraccio di Pierich. La Junior riesce ad entrare negli ultimi 2′ sul 58-58, ma su possesso palla Casale viene fischiato un fallo in attacco che fa imbestialire l’intero PalaFerraris, indignato per una decisione alquanto discutibile, che rimette in gioco Cantù. Poco male, Casale recupera palla e con un monumentale Shakur si porta sul 60-58, con il quale si entra negli ultimi 2′ di gara. Ultimo minuto di gara e squadre che si presentano sul 62-62 in perfetta parità. La tripla di Janning porta Casale sul +3 con ancora 45” da giocare e il palazzetto sogna la storica impresa. Impresa che viene compiuta, grazie alla perfetta gestione degli ultimi 10” di gara, con i due liberi di Gentile che fissano il risultato sul definitivo 69-65.

 

TABELLINO
NOVIPIU’ CASALE – BENNET CANTU’ 69-65
(20-8; 30-29; 42-48)

NOVIPIU’ CASALE: Malaventura 8 (0/2, 2/3), Gentile 6 (0/3, 1/2), Nnamaka, Pierich (0/1 da 2), Martinoni (0/1 da 3), Chiotti 14 (6/10), Temple 4 (0/1, 0/1), Stevic (0/1 da 2), Ferrero (0/1, 0/1), Shakur 20 (7/15, 0/4), Janning 17 (2/3, 3/8). All.: Crespi
BENNET CANTU’: Micov 12 (3/7, 1/1), Ortner ne, Markoishvili 5 (1/3, 0/3), Leunen 6 (2/4, 0/1), Marconato, Mazzarino 15 (1/1, 3/5), Diviach ne, Gianella 7 (1/3, 0/2), Shermadini 11 (4/6), Cinciarini 2 (1/3, 0/1), Bolzonella ne, Basile 7 (2/8 da 3). All.: Trinchieri.

 

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