Il dramma amianto approda a “L’Infedele”. Sindaco ed Afeva faccia a faccia a distanza
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Redazione Il Piccolo  
20 Dicembre 2011
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Il dramma amianto approda a “L’Infedele”. Sindaco ed Afeva faccia a faccia a distanza

Sul finale una mezza apertura del sindaco di Casale: a Gad Lerner che gli chiede se la sua è una posizione irremovibile, Demezzi risponde "Vedremo l'accordo definitivo e lo valuteremo". E' una finestra di dialogo?

Sul finale una mezza apertura del sindaco di Casale: a Gad Lerner che gli chiede se la sua è una posizione irremovibile, Demezzi risponde "Vedremo l'accordo definitivo e lo valuteremo". E' una finestra di dialogo?

La vicenda Eternit e la transazione Comune/Schmidheiny è approdata a “L’Infedele” di Gad Lerner su LA7. Come preannunciato in studio c’erano il sindaco di Casale Giorgio Demezzi e Assunta Prato, moglie del consigliere regionale Paolo Ferraris, scomparso a 49 anni per mesotelioma.
E al Salone Tartara con Federica Boccellari c’erano oltre 250 persone, la maggior parte dell’Associazione familiari vittime amianto. Dopo una larga parte di prima serata dedicata al “Natale dei razzisti”, Gad Lerner, verso le 23.15 ha introdotto il primo cittadino casalese e, praticamente, sino alla fine della trasmissione, sia pure in toni tesi (e non poteva essere altrimenti) ma corretti c’è stato il confronto su quanto avvenuto venerdì sera in consiglio comunale e sul dibattito in città delle ultime settimane. Sia Demezzi che i rappresentanti di Afeva e sindacati (è intervenuto Nicola Pondrano della Cgil) hanno sostanzialmente ribadito, davanti ai riflettori di tutta Italia le loro posizioni. Il sindaco ha nuovamente evidenziato che un conto è il risarcimento dei danni e un conto è la giustizia auspicando che Schmidheiny venga condannato, che il Comune riconosce l’Afeva come elemento trainante nella celebrazione del processo di Torino, che i 18 milioni e 300mila euro non sono soldi del Comune, “ma della città intera di Casale e verranno messi da subito a disposizione per le bonifiche e la ricerca”, mentre Assunta Prato ha lamentato che il Comune ha lasciato soli i cittadini e ha detto di esserci stata anche lei venerdì sera in municipio a gridare “vergogna”. 
Dal Tartara hanno parlato Elisabetta Re, Nicola Pondrano, Bruno Pesce, Romana Blasotti Pavesi che ha ripercorso la tragedie della sua famiglia (5 morti di mesotelioma tra cui il marito, una figlia e una sorella) e Giuliana Busto che ha rivolto un appello, anche a nome di altri casalesi,  al sindaco affinché ci pensi prima i firmare la transazione.
Demezzi, che ha confermato quello che aveva detto in consiglio venerdì, ovvero che non si ripresenterà a fine mandato, in chiusura, incalzato da una domanda di Gad Lerner che gli chiedeva se quella dell’amministrazione fosse una posizione irremovibile, ha detto che “vedremo l’accordo definitivo”, lasciando però trasparire la possibilità che qualcosa possa ancora essere oggetto di valutazione. Si apre forse una finestra di dialogo?

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