Un telegramma al ministro Balduzzi dopo la telefonata

E’ davvero senza fine la vicenda della transazione Schmidheiny e una notizia spesso viene superata da un’altra poco dopo. Ieri due fatti si sono succeduti in rapida sequenza: a mezzogiorno di mercoledì il sindaco Giorgio Demezzi commenta la telefonata ricevuta il giorno prima dal ministro della Salute Renato Balduzzi (nella foto) in cui gli chiedeva di riconsiderare quanto contenuto nell’atto di indirizzo relativo al disco verde per la transazione con l’imputato svizzero definendola “un consiglio autorevole di un uomo di governo attento al territorio”. Alla sera c’è elemento di novità. Intorno alle ore 20.20 l’ufficio stampa del Comune ha diffuso questo comunicato: “Fermo restando l’indirizzo espresso dal consiglio comunale, la giunta ha indicato con chiarezza la propria posizione in merito, lavorando in questi giorni, con spirito di condidizione, agli opportuni approfondimenti. Di fronte all’autorevolissimo intervento del professor Balduzzi, ministro competente in materia, la stessa giunta, nel rispetto delle prerogative dello Stato, ha ritenuto di operare nella direzione da lui auspicata. Il sindaco e la giunta hanno pertanto inviato un telegramma di risposta allo stesso signor Ministro e nelle prossime ore faranno pervenire in Roma una dettagliata documentazione atta a fornire tutti gli elementi di valutazione”. Un fatto è certo, l’esecutivo casalese, a fronte dell’autorevolissimo intervento del ministro alessandrino (ed è la prima volta che un esponente del Governo interviene sull’argomento così esplicitamente) opererà ulteriori approfondimenti e valutazioni. Intanto, oggi pomeriggio nuova manifestazione di cittadini a Casale che “celebreranno” un simbolico funerale della città