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Il punto di Ferrero
Il numero 20 della Novipiù racconta in esclusiva per AlessandriaNews il primo derby piemontese della Serie A contro Biella, sconfitta 77-70
Il numero 20 della Novipiù racconta in esclusiva per AlessandriaNews il primo derby piemontese della Serie A contro Biella, sconfitta 77-70
Era il primo derby piemontese nella storia della Serie A, ed è finito nel migliore dei modi. E’ un buonissimo periodo per noi, siamo uniti e riusciamo a lavorare benissimo, e credo che ciò, alla fine dei conti, faccia la differenza. L’unione ed il lavoro costante permettono di approcciarci alle gare in maniera ottimale, sia dal punto di vista fisico che psicologico, e ad oggi entrambi questi aspetti sono migliorati. E vincere partite di questo tipo non fa altro che aggiungere ulteriori tasselli alla nostra crescita. Una crescita che è stata notevolmente agevolata dall’arrivo di un giocatore come Shakur: senza voler minimamente togliere alcun merito agli altri compagni e anche ammettendo che non sia lui a vincere da solo le partite, non si può negare che avere nel roster un giocatore di questo livello ci dia un aiuto di fondamentale importanza. A partire dal suo debutto ad Avellino, che caso vuole ha coinciso con la nostra prima vittoria in campionato, Mustafa non si è mai fermato ed è stato sempre decisivo, sia in termini di punti che di assist o palle recuperate. E contro Biella non ha deluso le aspettative, nel senso che è stato lui a permetterci di sbloccare definitivamente a nostro favore la gara: siamo partiti fortissimo, ormai è una sorta di nostro marchio di fabbrica, poi è chiaro che quando affronti squadre di livello cosi alto un po’ bisogna concedere, ed infatti abbiamo pagato un paio di cali tra il secondo ed il terzo quarto. Del resto, Biella è una squadra completa, considerando che contro di noi mancava un giocatore come Soragna: giocatori di questo livello non perdonano nulla e non ti permettono di fiatare, e da 14 punti di vantaggio siamo tornati in parità. In quel momento la gara era assolutamente in equilibrio, e bastava poco per indirizzarla da una parte o dall’altra. Ecco, in quel momento delicatissimo noi abbiamo avuto un’arma in più, motivo per cui ritengo Shakur in assoluto l’uomo di questa partita. E’ stata a dir poco eccezionale, e al tempo stesso decisiva, la risposta del pubblico: il palazzetto era gremito in ogni ordine di posto, sembrava addirittura più caloro del solito, forse anche per la presenza di un’altra tifoseria molto appassionata come quella di Biella. Può sembrare scontato, ma avere cosi tanta gente che ti circonda della propria passione e del proprio entusiasmo ti dà una carica in più, ti motiva a dare tutto. Per questo un ringraziamento particolare va alla nostra città, che ha risposto come meglio non poteva: è bellissimo, alla fine della partita, fare il giro del palazzetto per battere il cinque, è il nostro modo per ringraziare chi crede in noi. Ora ci aspetta una gara molto difficile, contro una Virtus Bologna che non ha mai perso in casa e che vanta una grandissima tradizione. Le ultime gare ci hanno fatto capire di potercela giocare contro chiunque, ed è con questo spirito che andremo alla Unipol Arena.