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Tutti concordi dal Comune all'Afeva su bonifiche e lotta al "mal d'amianto". Sabato c'è la fiaccolata per dire no alla transazione Schmidheiny e lunedì la trasmissione di Gad Lerner torna ad occuparsi del caso
Tutti concordi dal Comune all'Afeva su bonifiche e lotta al "mal d'amianto". Sabato c'è la fiaccolata per dire no alla transazione Schmidheiny e lunedì la trasmissione di Gad Lerner torna ad occuparsi del caso
15:30 Il caso Eternit di Casale torna in tv nella trasmissione di Lerner
Gad Lerner torna ad occuparsi della vicenda Eternit e della questione sulla transazione proposta dai legali di Stephan Schmidheiny. Dopo la puntata prenatalizia nella quale ospiti in studio erano il sindaco Giorgio Demezzi e Assunta Prato moglie dello scomparso assessore regionale Paolo Ferraris, lunedì sera alla nuova puntata de L’infedele prenderà parte il ministro della Salute Renato Balduzzi. Inoltre è previsto un nuovo collegamento in diretta con il salone Tartara dove è prevista la presenza di esponenti ed aderenti all’Associazione familiari vittime amianto. Intanto da Facebook parte l’appello rivolto ai commercianti di Casale: “sabato, durante la fiaccolata, – scrivono – esponente le bandiere ‘Eternit giustizia’ nelle vostre vetrine perché una società si può definire civile solo se c’è partecipazione nelle scelte che riguardano la comunità”.
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L’effetto Balduzzi sta iniziando a dare i suoi frutti. Il ministro negli incontri di Capodanno ha concordato un percorso comune sia con l’amministrazione sia con le organizzazioni sindacali e l’Associazione delle vittime. E questo ha, allo stato, due momenti. Il primo a Roma dove, insieme ai ministri dell’ambiente e dello sviluppo economico ed alla Regione si cercherà di garantire le ricerche ed ottimizzare i percorsi teraperutici ed assistenziali e coordinare e promuovere la ricerca sul mesotelioma. “La nostra priorità -dice il sindaco Giorgio Demezzi – è quella che venga effettuata una ricerca che consenta di studiare il male dal’interno per capire quali sono i motiivi scatenanti e che consenta di realizzare la diagnosi precoce della malattia e la cura, aumentando l’aspettativa di vita e di guarigione”. Di qui la necessità di un collegamento del Centro amianto regionale che ha sede a Casale con istituzioni scientifiche di tutto il mondo per uno scambio di dati, notizie ed esperienze. E, a questo proposito, entro la fine del mese di gennaio, il Comune sta valutando l’organizzazione di una videoconferenza che metta a confronto, seppure a distanza, diverse realtà di ricerca. Il secondo momento di confronto sarà, invece, dopo la sentenza. L”obiettivo – spiegano Afeva e sindacati in una nota – è quello di attivare un coordinamento tra tutti gli enti, locali e nazionali, che si erano costituiti parti civili al processo, per gestire nel modo più efficace possibile le fasi successive alla sentenza e le iniziative necessarie ad ottenere i dovuti risarcimenti.
“Da parte nostra – scrivono Afeva ed organizzazioni sindacali – abbiamo ribadito inoltre la possibilità di coinvolgere l’Inail, che sta valutando la possiiblità di destinare risorse, oltre che per le bonifiche delle imprese, anche per la ricerca delle malattie amianto correlate”. Sempre l’Associazione e i sindacati hanno ribadito la necessità di costituire un nuovo Fondo per le vittime dell’amianto per tutelare anche i cittadini che hanno subito esposizioni ambientali.
E mentre si stanno preparando questi importanti momenti di confronto, sabato 7 alle ore 18, si svolgerà, come era stato programmato nella assemblea che si era svolta in Camera del lavoro prima della fine dell’anno, la fiaccolata che percorrerà via Roma, a partire dalle ore 18, per dire, anzi meglio per ribadire, un secco no ad ogni ipotesi di transazione con Stephan Schmidheiny, e in ogni caso prima della sentenza di primo grado del processo di Torino. Poi in serata gruppi giovanili casalesi terranno un concerto di solidrietà per le vittime dell’amianto. Anche in questo caso la “mobilitazione” della città continua.
Gad Lerner torna ad occuparsi della vicenda Eternit e della questione sulla transazione proposta dai legali di Stephan Schmidheiny. Dopo la puntata prenatalizia nella quale ospiti in studio erano il sindaco Giorgio Demezzi e Assunta Prato moglie dello scomparso assessore regionale Paolo Ferraris, lunedì sera alla nuova puntata de L’infedele prenderà parte il ministro della Salute Renato Balduzzi. Inoltre è previsto un nuovo collegamento in diretta con il salone Tartara dove è prevista la presenza di esponenti ed aderenti all’Associazione familiari vittime amianto. Intanto da Facebook parte l’appello rivolto ai commercianti di Casale: “sabato, durante la fiaccolata, – scrivono – esponente le bandiere ‘Eternit giustizia’ nelle vostre vetrine perché una società si può definire civile solo se c’è partecipazione nelle scelte che riguardano la comunità”.
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L’effetto Balduzzi sta iniziando a dare i suoi frutti. Il ministro negli incontri di Capodanno ha concordato un percorso comune sia con l’amministrazione sia con le organizzazioni sindacali e l’Associazione delle vittime. E questo ha, allo stato, due momenti. Il primo a Roma dove, insieme ai ministri dell’ambiente e dello sviluppo economico ed alla Regione si cercherà di garantire le ricerche ed ottimizzare i percorsi teraperutici ed assistenziali e coordinare e promuovere la ricerca sul mesotelioma. “La nostra priorità -dice il sindaco Giorgio Demezzi – è quella che venga effettuata una ricerca che consenta di studiare il male dal’interno per capire quali sono i motiivi scatenanti e che consenta di realizzare la diagnosi precoce della malattia e la cura, aumentando l’aspettativa di vita e di guarigione”. Di qui la necessità di un collegamento del Centro amianto regionale che ha sede a Casale con istituzioni scientifiche di tutto il mondo per uno scambio di dati, notizie ed esperienze. E, a questo proposito, entro la fine del mese di gennaio, il Comune sta valutando l’organizzazione di una videoconferenza che metta a confronto, seppure a distanza, diverse realtà di ricerca. Il secondo momento di confronto sarà, invece, dopo la sentenza. L”obiettivo – spiegano Afeva e sindacati in una nota – è quello di attivare un coordinamento tra tutti gli enti, locali e nazionali, che si erano costituiti parti civili al processo, per gestire nel modo più efficace possibile le fasi successive alla sentenza e le iniziative necessarie ad ottenere i dovuti risarcimenti.
“Da parte nostra – scrivono Afeva ed organizzazioni sindacali – abbiamo ribadito inoltre la possibilità di coinvolgere l’Inail, che sta valutando la possiiblità di destinare risorse, oltre che per le bonifiche delle imprese, anche per la ricerca delle malattie amianto correlate”. Sempre l’Associazione e i sindacati hanno ribadito la necessità di costituire un nuovo Fondo per le vittime dell’amianto per tutelare anche i cittadini che hanno subito esposizioni ambientali.
E mentre si stanno preparando questi importanti momenti di confronto, sabato 7 alle ore 18, si svolgerà, come era stato programmato nella assemblea che si era svolta in Camera del lavoro prima della fine dell’anno, la fiaccolata che percorrerà via Roma, a partire dalle ore 18, per dire, anzi meglio per ribadire, un secco no ad ogni ipotesi di transazione con Stephan Schmidheiny, e in ogni caso prima della sentenza di primo grado del processo di Torino. Poi in serata gruppi giovanili casalesi terranno un concerto di solidrietà per le vittime dell’amianto. Anche in questo caso la “mobilitazione” della città continua.