Le fiaccole di Casale per mantenere accesa la speranza
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Redazione Il Piccolo  
7 Gennaio 2012
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Le fiaccole di Casale per mantenere accesa la speranza

Una composta manifestazione per dire no all'accordo con Schmidheiny. Migliaia di persone scendono in strada nel centro di Casale. Bruno Pesce: "Vogliamo evitare la lacerazione con il Comune" - VIDEO YOUTUBE ALL'INTERNO

Una composta manifestazione per dire no all'accordo con Schmidheiny. Migliaia di persone scendono in strada nel centro di Casale. Bruno Pesce: "Vogliamo evitare la lacerazione con il Comune" - VIDEO YOUTUBE ALL'INTERNO

La fiaccolata dell’Afeva e dei sindacati come il Quarto Stato. Non è per parafrasare Pellizza da Volpedo ma effettivamente una fiumana di casalesi  e di monferrini ha risposto all’appello degli organizzatori e sabato sera ha percorso in silenzio, moltissimi con una fiaccola in mano, le vie del centro di Casale. Il “serpente” con alla testa lo striscione dell’Associazione familiari vittime amianto, retto da tutte donne, tra cui la presidente di Afeva Romana Blasotti Pavesi,  partendo da piazza Castello davanti alla sede dell’Associazione e della Camera del lavoro ha attraversato via Saffi, via Roma, via Cavour, facendo una sosta in via Mameli davanti al portone d’ingresso del Comune (dove sono state lette alcune poesie e lanciati alcuni piccoli bigliettini con la scritta “Morto per l’amianto) per arrivare poi, costeggiando il Duomo in piazza Mazzini. “Nessun  dorma” dunque è stata una manifestazione all’insegna dell’estrema civiltà senza particolari eccessi verbali, sicuramente lontana dalle tensioni della notte della seduta di consiglio comunale dove si votava per decidere sull’offerta dell’imputato svizzero nel processo Eternit di Torino. In piazza il coordinatore del Comitato vertenza amianto Bruno Pesce ha detto che “ci auguriamo che l’amministrazione non accetti la transazione, vogliamo evitare una lacerazione tra la Città e la sua massima istituzione, il Comune. E se malauguratamente la firmassero non potranno dire che erano i casalesi a volerlo“.

In corteo c’erano anche alcuni consiglieri comunali, sindaci ed amministratori di centri monferrini (il sindaco di Occimiano, Ernesto Berra, il vice di Rosignano, Cesare Chiesa), esponenti del mondo politico e, soprattutto, moltissimi cittadini, tante donne ed anche bambini.
E c’era anche uno striscione dell’Associazione esposti amianto ed uno della Rsu – Rappresentanza sindacale unitaria della Thyssen di Torino, quasi a voler stabilire un drammatico ponte tra due realtà di morti per lavoro. E da lunedì la parola torna alla politica in attesa dell’incontro che dovrà venire convocato a Roma dal ministro della Salute Renato Balduzzi, che vedrà seduti allo stesso tavolo, oltre al titolare del dicastero, anche i ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, la Regione Piemonte ed il Comune di Casale per analizzare a fondo le proposte che il primo cittadino casalese ha fatto nell’incontro di Capodanno in prefettura ad Alessandria.

Le conclusioni di Bruno Pesce (da AlessandriaInMovimento)


La fiaccolata in centro (da
AlessandriaInMovimento)

Crossway Squad, musica per Casale (da AlessandriaInMovimento)

(foto di repertorio)

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