Questione amianto, gli occhi del mondo su Casale
Questa sera il ministro della Salute, il sindaco di Casale e l'Afeva da Gad Lerner a "L'Infedele". Intanto dal Brasile arriva una lettera: "Non rompete il fronte, tutto il mondo guarda a voi"
Questa sera il ministro della Salute, il sindaco di Casale e l'Afeva da Gad Lerner a "L'Infedele". Intanto dal Brasile arriva una lettera: "Non rompete il fronte, tutto il mondo guarda a voi"
Intanto sul tavolo del ministro, del presidente della giunta regionale Roberto Cota e del sindaco di Casale è arrivata una lettera dal Brasile. A scrivere è stata Fernanda Giannasi, presidente dell’Abrea, l’associazione brasiliana che raggruppa gli esposti all’amianto e che – tra mille difficoltà – ha promosso una causa analoga a quella portata avanti (e che sta concludendosi a Torino) per i lavoratori della Eternit brasiliana. Il procedimento, avviato nel 2004 dal Ministero Pubblico di San Paolo, però, tra ricorsi e opposizioni, è ben lungi dall’arrivare a una pronuncia. La Giannasi – che ha da sempre un collegamento con il Comitato vertenza amianto – ricorda a Balduzzi, Cota e Demezzi, il ruolo avuto da Stephan Schmidheiny che, quando era giovane, venne mandato proprio in Brasile, nell’azienda di famiglia, a farsi le ossa. L’Associazione brasiliana degli espositi all’amianto chiede che, in ogni caso, il “fronte di lotta” contro i responsabili venga mantenuto unito, a partire dal Comune di Casale e ricorda che gli occhi del mondo sono tutti puntati proprio su Casale come città simbolo.