Teramo espugna il PalaFerraris
La Junior perde lo scontro diretto tra le ultime della classe per due punti (60-62), decisiva una tripla di Dee Brown negli ultimi secondi di gara. Montegranaro vince contro Cantù, ora i rossoblu sono da soli all'ultimo posto in classifica.
La Junior perde lo scontro diretto tra le ultime della classe per due punti (60-62), decisiva una tripla di Dee Brown negli ultimi secondi di gara. Montegranaro vince contro Cantù, ora i rossoblu sono da soli all'ultimo posto in classifica.
Peggio non poteva andare, in tutti i sensi. Vuoi per i risultati sugli altri campi, su tutti Montegranaro che batte Cantù, vuoi per la gestione di una delle gare più deludenti della Junior da quando calca i parquet della massima serie. Una gara anomala, caratterizzata dalla assoluta sterilità offensiva (e difensiva) della Novipiù nel primo periodo che, alla fine dei conti, fa la differenza. C’era una volta, non tanto tempo fa, in cui Casale riusciva a imprimere il proprio ritmo con primi periodi da antologia, indirizzando quanto più possibile le gare sui propri binari. Oggi c’è una Junior, invece, che sembra sentire lo scontro decisivo esattamente come ha patito a Sassari il proprio esordio in Serie A. Prova ne è che due pilastri come Temple e Janning segnano rispettivamente zero e due punti personali a metà gara, e mettono a segno insieme la miseria di sette punti al suono della sirena finale. I migliori Pierich e Stevic della stagione non sono bastati, perchè dall’altra parte Dee Brown fa valere da solo tutta la sua esperienza (per lui un passato in NBA con gli Utah Jazz), soprattutto quando si ritrova tra le mani la palla più calda del match. Una palla che finisce inesorabilmente a canestro dopo un lungo viaggio dalla distanza, una tripla che spezza definitivamente l’equilibrio sul quale Casale e Teramo sono entrate negli ultimissimi secondi di gara. Questi sono i dettagli che fanno la differenza tra chi insegue e chi deve essere inseguito. E, ora è matematicamente certo, chi dovrà inseguire nel girone di ritorno, sarà Casale. Non necessariamente un handicap assoluto né uno svantaggio irrecuperabile, ma certamente non la migliore delle condizioni. Ed i primi a saperlo sono proprio i giocatori, mai cosi scuri in volto all’uscita degli spogliatoi come in questa occasione. Ci sono la delusione e al tempo stesso la consapevolezza che si poteva fare di più, soprattutto perchè sprazzi di grande qualità anche solo a dicembre si sono visti eccome. Eppure nelle ultime settimane è stato raccolto pochissimo se si pensa che la stessa squadra ha giocato fino all’ultimo secondo contro squadre del calibro di Milano, Cantù e Siena. Si deve ripartire, e si si dovrà ripartire necessariamente dai tanti, troppi errori di precisione, studiare cosa è andato storto e provare a imitare la propria versione migliore, quella vista fino a Bologna, per far vedere già a Pesaro che la musica, se si vuole, può essere molto diversa.
LA PARTITA
Buon avvio di Teramo, che sfrutta la difficoltà sotto canestro di Casale per imprimere il proprio ritmo alla gara, 0-5 dopo 2′ di gioco. La Junior è insolitamente imprecisa, sia dalla media che dalla lunga distanza, e servono ben 5′ prima di trovare il primo centro, ovviamente con Shakur, 2-8 a metà del primo quarto. Amoroso mette tutti in difficoltà in area piccola, al punto da rendere difficile capire quale sia il male peggiore per la Novipiù. A 1′ dalla fine del primo periodo Stevic, accorcia 10-15, Teramo perde palla ma Casale non ne approfitta per riportarsi sotto e, anzi, subisce il canestro del 10-17 con il quale si chiude la prima frazione di gara.
In avvio di secondo quarto Casale non riesce a scrollarsi di dosso la tensione del match, ed i rossoblu perdono per tre volte di fila il possesso palla: Cerella è scaltro a guadagnare il massimo vantaggio per gli ospiti, 13-22 dopo 3′ di gioco (+9 Teramo).Un massimo che viene ulteriormente ritoccato a +11 (gran penetrazione di Polonara), ma Pierich non ci sta e fa 16-24 da tre. A 3′ dall’intervallo Shakur segna i liberi che riaprono il match, 20-24. Un minuto più tardi è sempre Shakur a presentarsi dalla lunetta, e la star rossoblu riapre completamente i giochi portando i suoi a -2. Dee Brown è ottimo in sospensione da due, ma la prodezza dell’ex Utah Jazz fa il pari con la bomba da tre di Nnamaka, ristabilitosi dall’infortunio che lo aveva tenuto out contro la Virtus Roma. La Junior, partita con il piede che più sbagliato non si può, si porta per due volte a una sola lunghezza di distanza da Teramo, ma a 3” dalla fine viene fischiato un discutibile fallo a Gentile, che consente a Mc Grath di andare dalla lunetta, ma il numero 7 sbaglia entrambi i tentativi. Sulla rimessa Janning prova la tripla del sorpasso, ma la sfera finisce solo sul ferro: la prima metà di gara si chiude sul 27-28.
Janning scalda subito il PalaFerraris, e regala da tre il vantaggio di +2, rimpinguato dal primo centro di Temple (32-28). Dee Brown riporta Teramo in vantaggio con tre pregevoli giocate, che portano lo scontro sul 32-36. Shakur salta tre uomini in terzo tempo e regala la parità a metà del terzo periodo, 36-36. L’autocanestro di Chiotti regala il nuovo vantaggio per Teramo, che poi allunga con due liberi di Goods. Si entra nell’ultimo minuto di terzo quarto sul 41-43 con possesso Casale, ma ancora una volta la mira da fuori è imprecisa, Polonara gioca da 2+1 e porta Teramo sul +5 (41-46), ma l’acrobazia di Stevic sulla sirena riduce a soli tre punti il distacco con il quale si entra nell’ultima frazione di gara.
La tensione si fa sentire e, spesso, si tramuta in imprecisione: Casale manda fuori quattro tiri consecutivi, Teramo non è da meno e i primi 3′ scorrono a canestri invariati. Stevic spezza l’icantesimo e porta Casale sotto di un solo punto, 45-46. La stoppata di Stevic e la sua seguente giocata da 2+1 mandano in delirio il PalaFerraris, nonché in vantaggio Casale di due punti. Vantaggio replicato da Pierich nonostante la tripla di Goods. E’ amoroso a regalare i punti della parità, 51-51 con ancora 3′ di gioco. Ancora Pierich fa esultare il calorosissimo pubblico, 53-51. Shakur regala altri due liberi e fa entrare negli ultimi 2′ di gara Casale sul 55-52. Tripla inncredibile di Dee Brown e parità assoluta con ancora 1′ da giocare. Si scopre Teramo, ancora una volta con Dee Brown, che indovina allo scadere dei 24” la tripla del 55-58. Casale ha 17” di palla da gestire e 3 punti da recuperare. Fallo tattico di Teramo che porta Stevic dalla lunetta. Il numero 17 rossoblu fa solo uno dalla lunetta, poi Casale commette fallo su Dee Brown: l’americano non sbaglia e porta Teramo sul 56-60 con ancora 8” da giocare. Fallo di Teramo e Shakur fa 58-60 dalla lunetta, poi una distrazione difensiva permette Cerella di firmare i 62 punti con cui Teramo porta a casa la partita.
TABELLINO
NOVIPIU’ CASALE – BANCA TERCAS TERAMO 60-62
(10-17; 27-28; 43-46)
NOVIPIU’ CASALE: Malaventura (0/2, 0/4), Gentile (0/2, 0/1), Nnamaka 3 (0/1, 1/1), Pierich 14 (1/1, 4/8), Martinoni ne, Chiotti 4 (2/5), Temple 2 (1/2, 0/4), Stevic 14 (6/8), Ferrero, Shakur 18 (5/6, 0/1), Janning 5 (0/3, 1/6). All.: Crespi
BANCA TERCAS TERAMO: Ricci, Brown B. 5 (1/7, 1/2), Mc Grath (0/2, 0/1), Amoroso 10 (3/8, 0/4), Cerella 7 (2/5, 1/1), Brown D. 23 (3/7, 5/9), Lulli ne, Borisov (0/2 da 3), Listwon ne, Goods 9 (0/3, 2/4), Polonara 8 (3/5). All.: Ramagli
Le foto sono di Enzo Conti