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Due interrogativi per i servizi sociali: a quando il nuovo assessore. E dove vanno gli asili nido
Una interrogazione di Fabio Lavagno (Sinistra Casalese - Sel) per un settore dove non c'è assessore da oltre un anno. Intanto il sindaco è alle prese con una ipotesi di rimpasto
Una interrogazione di Fabio Lavagno (Sinistra Casalese - Sel) per un settore dove non c'è assessore da oltre un anno. Intanto il sindaco è alle prese con una ipotesi di rimpasto
Dove vanno gli asili nido casalesi? Quali progetti ci sono da parte dell’amministrazione per questo settore in un momento di crisi? Sono alcuni dei contenuti dell’interrogazione che il consigliere di Sinistra Casalese – Sel, Fabio Lavagno rivolge in un’interrogazione direttamente al sindaco Giorgio Demezzi, il quale “regge” anche l’assessorato ai servizi sociali dopo le dimissioni nel dicembre del 2010 di Marco Caponigro (contestuali all’uscita dell’Udc dalla maggioranza di centro – destra).
Lavagno evidenzia come negli anni passati il servizio presentava percentuali di copertura pressochè assolute, esaurendo progressivamente le liste d’attesa e un gradimento alto da parte dell’utenza. Oggi, invece, a seguito del perdurare della crisi e della disoccupazione crescente, il consigliere della sinistra si registrerebbe una utenza inferiore ai posti disponibili.
“Forse una più puntuale presenza di direzione politica avrebbe potuto portare azioni utili ad una correzione delle modalità di accesso al servizio tali da garantire maggiori potenzialità di utenza” scrive Fabio Lavagno. L’esponente di opposizione, comunque, tocca un argomento che effettivamente è all’ordine del giorno della maggioranza, ovvero quello di un rimpasto nell’esecutivo. Innanzitutto ci sarebbe l’esigenza di una staffetta alla presidenza del consiglio comunale, guidato da Grazia Bocca, impegno preso tra sindaco ed alleati che compongono la coalizione all’inizio della legislatura. Poi la necessità di Demezzi di alleggersi un poco. Il primo cittadino, infatti, oltre alle sue competenze istituzionali riassume su di sè deleghe non secondarie come i trasporti, i servizi sociali e – di fatto – la pubblica istruzione avendo seguito in prima persona tutta la vicenda della razionalizzazione dei servizi scolastici. Per questo, nel prossimo futuro (ma adesso la priorità è tutta rivolta all’amianto ed alle problematiche ad esso correlate) si potrebbe avere l’ingresso di un nuovo assessore in giunta, magari con la delega dei servzi sociali che potrebbe essere proprio Grazia Bocca o un leghista (e in questo caso il candidato naturale sarebbe il capogruppo Emanuele Capra). Queste, però, al momento sono soltanto delle ipotesi.