Junior, un’altra beffa
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
23 Gennaio 2012
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Junior, un’altra beffa

Finiscono ancora una volta sul ferro le speranze della Novipiù, condannata da Sassari alla quinta sconfitta consecutiva. Sugli altri campi Montegranaro, Teramo e Cremona perdono e rimangono a tiro. Domenica prossima sfida decisiva contro i lombardi

Finiscono ancora una volta sul ferro le speranze della Novipiù, condannata da Sassari alla quinta sconfitta consecutiva. Sugli altri campi Montegranaro, Teramo e Cremona perdono e rimangono a tiro. Domenica prossima sfida decisiva contro i lombardi

Il copione, purtroppo, lo conosciamo già. Spesso, troppo spesso, tocca raccontare di una lodevole Junior, che lotta punto a punto contro mostri sacri del basket italiano però poi non riesce a rendere realtà quello che sembra, fino a pochi secondi dalla fine, una splendida favola. Ancora una volta è il ferro a dire di no, ancora una volta davanti ad un pubblico che ci crede quanto e forse più dei giocatori che scendono in campo. La sconfitta, ormai la quinta consecutiva, brucia più che altro nella mente, dato che in termini di classifica toglie solo una giornata a disposizione ma non allontana minimamente un obiettivo, la salvezza, che rimane ancora più che abbordabile, due punti che possono tra l’altro essere cancellati già domenica nello scontro diretto con Cremona. Una gara che, come regolamento impone, o si vince o si perde, e da questo possono derivare tutte le considerazioni relative ad un’eventuale vittoria, che candiderebbe di diritto Casale come una delle favorite per rimanere in Serie A, o al contrario un’eventuale sconfitta che confinerebbe Casale a due partite di distanza da una Vanoli Braga che, a quel punto, avrebbe anche gli scontri diretti a favore. Insomma, siamo giunti al primo dei momenti clou della stagione, nonostante la seconda metà di regular season sia appena cominciata. E, come detto, non nel migliore dei modi, dato che ancora una volta sono emerse le stesse problematiche che hanno tappato le ali alla Junior nei suoi primi mesi di Serie A. Come accaduto molte volte, i rossoblu dimostrano di sapersela giocare fino all’ultimo secondo contro chiunque si pari davanti, un merito non da poco che viene però persistemente mortificato dalla chiassosa gestione dei minuti, per non dire secondi, finali. Contro Sassari, dunque, vengono messi a nudo pregi e difetti di una squadra alla quale mancano giusto un paio di ingredienti per preparare la ricetta salvezza. Partendo dai fattori negativi, sembra ormai essere smarrita la capacità di imporre il ritmo di gara a partire dal primo quarto, tant’è che anche contro la Dinamo i rossoblu rincorrono un distacco che arriva anche a toccare dieci punti. E, già dal primo quarto, emergono i due principali difetti di gioco dei monferrini, ossia la scarsa propensione a non concedere e, al contempo, a creare penetrazioni in area, accorgimenti che alla lunga fanno la differenza. Se a questo si aggiunge lo stato di forma non eccelso di Chiotti e soprattutto Shakur, l’inserimento non esaltante del neo-acquisto Hukic (zero punti e qualche disattenzione di troppo) e la discontinuità di Temple (ancora una volta lontano dalla doppia cifra), si può comprendere come la tredicesima sconfitta stagionale non sia solo questione di sfortuna, e che in realtà sia frutto di elementi che vanno corretti già a partire da domenica prossima. Gli elementi positivi, che danno fiducia in questo senso, del resto ci sono: la capacità di tenere testa ad una delle prime otto della classe, il netto distacco qualitativo tra la partita di andata e quella di ritorno, la capacità di sopperire con i vari Malaventura (contro Pesaro e Sassari), Pierich e Stevic (contro Teramo)  agli alti e bassi  di quelli che dovrebbero “mandare avanti la baracca”, il fatto di poter trasformare contro Cremona le recenti delusioni in energia positiva e carica agonistica, sono tutti elementi che lasciano ben sperare per il proseguo della regular season.

LA PARTITA
Parte bene la Junior, che grazie ad una tripla di Temple si porta sul 7-2 dopo 2′ di gioco. A Sassari basta poco più di un minuto per agganciare e sorpassare i padroni di casa, grazie alla precisione di Easley, implacabile sotto canestro, e Plisnic. La Novipiù va in blackout dal punto di vista relizzativo e in difesa concede diverse penetrazioni, e Sassari si porta sul 12-19. I canestri di Temple e Malaventura permettono al suono della prima sirena di tenere a galla Casale, che chiude il primo quarto sul 16-22. In avvio di secondo quarto la Junior si risveglia alla grande, e grazie ad una tripla di Janning i rossoblu si portano a quattro lunghezze dalla Dinamo, che trascinata da T.Diener reagisce e si porta sul +10, massimo vantaggio toccato nel match. Triple di Janning e Malaventura, e Casale si rimette in corsa fino a toccare il pareggio sul 31-31. Il secondo quarto finisce però nelle mani di Sassari, nonostante l’ennesima tripla di Malaventura. Le squadre vanno a riposo sul 39-41. Terzo quarto caratterizzato da grande equlibrio in avvio, ancora una volta Malaventura trascina i suoi e permette di passare i primi 2′ sul 43-44, per poi pareggiare i conti sul 46-46. Chiotti segna il canestro del nuovo vantaggio per Casale, vantaggio che viene mantenuto entrando nella seconda metà di periodo sul 51-48. Cinque minuti di buio per Casale sono letetralmente fatali, tant’è che a tabellino viene segnato solo un punto e Sassari chiude in vantaggio sul 52-57 alla terza sirena. Nell’ultimo periodo Sassari indovina la giocata al suono dei 24” con Sacchetti, che da tre fa volare Sassari. Chiotti, Janning e Temple approfittano degli errori di precisione di Sassari per riaprire completamente la partita, portandosi sul 58-60. Shakur e Temple pasticciano in possesso palla, e permettono a Hosley di allungare parzialmente dalla lunetta. Le squadre entrano negli ultimi 5′ di gara sul 58-64, con Janning che accorcia subito a -4. Il numero 23 rossoblu segnerà 23 punti finali, ma sarà proprio lui a sbagliare il tiro decisivo, che potrebbe portare all’overtime Casale, distanziata di soli tre punti a 4” dalla fine dopo il walzer dalla  lunetta che contraddistingue gli ultimi secondi di gara.

NOVIPIU’ CASALE – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 75-78 (16-22; 39-41; 52-57)
NOVIPIU’  CASALE: Malaventura 17 (2/5, 4/6), Gentile 2 (1/3, 0/1), Hukic (0/3, 0/2), Pierich (0/1, 0/1), Chiotti 12 (6/12), Temple 7 (2/4, 1/4), Stevic, Strotz ne, Ferrero ne, Giovara ne, Shakur 14 (3/10, 2/4), Janning 23 (4/8, 5/9). All.: Crespi
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Metreveli, Binetti, Hosley 12 (0/6, 2/7), Devecchi 2 (1/1, 0/2), Diener T. 10 (1/4, 2/3), Sacchetti. B. 6 (2/4 da 3), Plisnic 13 (5/6, 1/1), Vanuzzo ne, Pinton, Easley 15 (5/10 da 2). All.: Sacchetti.

Le foto sono di Enzo Conti

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