Altri due no “all’offerta del diavolo”: Coniolo e Villanova Monferrato
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Redazione Il Piccolo  
28 Gennaio 2012
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Altri due no “all’offerta del diavolo”: Coniolo e Villanova Monferrato

Si compatta il fronte dei piccoli comuni decisi a rispedire al mittente la proposta di accettare una transazione prima del processo

Si compatta il fronte dei piccoli comuni decisi a rispedire al mittente la proposta di accettare una transazione prima del processo

18:15 Dopo Mirabello arrivano altri due secchi “no grazie” alla proposta di transazione dei legali dell’imputato svizzero Stephan Schmidheiny.
Nella mattinata di sabato a respingere al mittente l’offerta di 169mila euro per una transazione “tombale” delle pendenze è stata Coniolo, dove il sindaco Giovanni Spinoglio aveva convocato il consiglio comunale. La decisione è stata presa all’unanimità. Ed alle cinque del pomeriggio di sabato è giunto anche il no di Villanova Monferrato. Spiega il sindaco Mauro Cabiati: “abbiamo convocato un consiglio comunale aperto. La totalità dei cittadini intervenuti erano contrari, come pure il gruppo di minoranza e quello di maggioranza. Tutti hanno sottolineato che i soldi offerti erano un’elemosina, che non copriva neanche quanto abbiamo speso per bonifiche. E poi questa amministrazione non poteva vincolare quelle che le succederanno nei prossimi anni, escludendola da qualsiasi azione nei confronti dei responsabili dell’Eternit”. E mentre lunedì sarà la volta di Balzola e di Ozzano, dove i sindaci Gianfranco Bergoglio e Davide Fabbri hanno convocato dei consigli comunali aperti, qualche incertezza si rileva invece a Morano sul Po, dove parrebbe ci siano diversi orientamenti all’interno dell’esecutivo.



15:00
Mirabello dice “no”. Gianola: “si va avanti con slancio e determinazione”
Mirabello ha appena deciso all’unanimità di giunta, consiglio e cittadini presenti. “No alla transazione. Si va avanti, con slancio e determinazione.” Una sinergia che dai cittadini, al territorio, Provincia, Regione e Ministeri della salute e dell’ambiente si stringe intorno all’amianto, che come ha detto Balduzzi è un’emergenza nazionale, con i suoi circa 30000 siti nazionali censiti, le sofferenze passate, presenti e future che si porta e porterà ancora dietro. “Tra questi siti, il casalese con i 48 Comuni e Casale capofila è da tempo il più importante su tutti i fronti di impegni e risultati sia delle parti sociali che istituzionali. Avanti, dunque e insieme!”
La riunione di ieri sera, venerdì 27, presso la sala consigliare del Comune di Mirabello è durata circa tre ore. Sono stati condotti tre momenti principali. La prima parte dedicata a un resoconto dell’incontro di Roma. Sono intervenuti il Sindaco Gioanola (piccolo Comune costituito parte civile), il Sindaco Demezzi (città di Casale, capofila del territorio nel Processo Eternit), Luigi Ferrando (CIGL, CISL, UIL), Bruno Pesce (AFEVA) che hanno relazionato quanto discusso al tavolo del ministero e gli impegni presi da parte dei ministeri della salute e dell’ambiente e chiesti alla Regione Piemonte. La seconda parte dell’incontro, svoltasi a prote chiuse, sindaci e avvocati Marco ed Ester Gatti, è stata dedicata a sviscerare le questioni giuridiche legate alla transazione, a questo e a prossimi gradi di giudizio e agli aspetti penali e civili. Infine, l’ultima parte della serata, è stata svolta sempre a porte chiuse, ma solo con i Sindaci costituiti parte civile. La rappresentanza del territorio casalese era quasi completa, erano presenti i sindaci di Casale, Balzola, Coniolo, Mirabello, Ozzano, Pontestura, Villanova. Assente solo il Comune di Morano. “La riunione appassionata ha avuto una convergenza importante verso la volontà di dare un segnale non frammentato, ma di territorio, un segnale per la ricostruzione di un percorso unito, condiviso e forte”, dicono dal comune di Mirabello.

 


Quattro ore di riunione non sono servite a dissolvere i dubbi per gli amministratori dei piccoli comuni costituiti parte civile nel processo contro Stephan Schmidheiny. Iniziata nella sala consigliare di Mirabello intorno alle 21.45 non si era ancora conclusa alle 2 del mattino di sabato. Convocata dal sindaco Luca Gioanola – con l’intento dichiarato di cercare una risposta comune del territorio – c’erano i primi cittadini di Balzola, Coniolo, Villanova, Pontestura, Ozzano, i rappresentanti dell’Afeva, le organizzazioni sindacali e anche il sindaco di Casale Giorgio Demezzi. In particolare da parte del primo cittadino di Casale, di quello di Mirabello e di quanti altri erano stati a Roma è stato relazionato sull’incontro di giovedì pomeriggio con i ministri della Salute e dell’Ambiente. Poi l’Afeva e gli esponenti dei sindacati sono usciti per permettere agli amministratori di discutere la posizione nel merito. Dalla riunione non ne è uscito alcun documento comune, quanto piuttosto un percorso: da oggi, e nei primissimi giorni della prossima settimana, verranno convocati consigli comunali, in seduta ordinaria o in forma aperta, oppure incontri con la popolazione, poi sindaco e giunta decideranno. Così, al momento in cui si scrive a Mirabello è in corso un incontro pubblico mentre a Coniolo si tiene un consiglio comunale. Il sindaco di Balzola Gianfranco Bergoglio – che si era espresso per una accettazione della somma e la contestuale destinazione alla ricerca – ha convocato per lunedì sera un consiglio comunale aperto e lunedì o, al massimo, martedì si terrà quello di Ozzano, convocato dal sindaco Davide Fabbri. Intanto dal processo Eternit usciranno – è cosa certa – tutti i comuni non appartenenti alla Provincia di Alessandria: dopo Candia Lomellina sono state annunciate anche le revoche di Motta dei Conti, Stroppiana e Caresana. La giunta di Casale, infine, analizzerà nuovamente il problema nelle sedute di martedì e di giovedì (che sono le date nelle quali di svolge normalmente la riunione dell’esecutivo municipale) e dovrà tenere conto, da un lato dell’atto di indirizzo votato dal consiglio comunale a dicembre,dall’altro delle prese di posizione dell’opinione pubblica e dell’evolversi della situazione con l’interessamento del ministro della Salute Renato Balduzzi.

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