Respinto Schmidheiny adesso si guarda a Torino e alla lotta al mesotelioma
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Redazione Il Piccolo  
4 Febbraio 2012
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Respinto Schmidheiny adesso si guarda a Torino e alla lotta al mesotelioma

Dopo che la proposta dello svizzero è tornata al mittente arrivano le prime reazioni. L'annuncio del sindaco Demezzi a mezzogiorno di venerdì ha messo fine a tre mesi di tensioni in città. La conferenza stampa per oggi pomeriggio in prefettura non si farà. Il ministro Balduzzi fermato dal maltempo a Roma

Dopo che la proposta dello svizzero è tornata al mittente arrivano le prime reazioni. L'annuncio del sindaco Demezzi a mezzogiorno di venerdì ha messo fine a tre mesi di tensioni in città. La conferenza stampa per oggi pomeriggio in prefettura non si farà. Il ministro Balduzzi fermato dal maltempo a Roma

Dopo l’annuncio – diffuso attraverso un comunicato intorno a mezzogiorno di ieri – che il sindaco e la giunta respingevano al mittente l’offerta di 18 milioni e 300mila euro per il ritiro della costituzione di parte civile dal processo di Torino, adesso l’attenzione è posta su due piani. Sotto l’aspetto giudiziario il primo momento arriva il 13 febbraio quando il Tribunale di Torino si dovrà pronunciare sulla sorte dei due imputati nel processo ex Eternit. Sotto l’aspetto della ricerca e della bonifica sono attesi gli interventi dello Stato che, come ha detto Giorgio Demezzi, adesso è al fianco della Città di Casale.
Ma per sapere quale sarà, concretamente il percorso che si andrà a delineare bisognerà aspettare perché l’annunciata conferenza stampa prevista per le 15.30 di oggi, sabato, in prefettura ad Alessandria è stata annullata.

Lo ha comunicato il portavoce del sindaco di Casale con una breve nota ieri sera: “A causa delle avverse condizioni atmosferiche il Minsitro della Sanità, professor Renato Balduzzi comunica la sua impossibilità ad essere presente ad Alessandria in tempo utile per la prevista conferenza stampa di domani, 4 febbraio, alle ore 15.30 in Prefettura. Essendo la sua presenza indispensabile per riferire sugli impegni del Governo in merito alla situazione Eternit di Casale Monferrato, la conferenza viene pertanto annullata”. Ma a parte questo annuncio non sono mancate le reazioni, positive, alla decisione dell’amministrazione casalese che, però, ha preso la decisione con un ritardo di circa 12 ore rispetto alla tabella di marcia prevista.
Gli occhi dei media, infatti, erano puntati da giovedì sera su palazzo San Giorgio, invece, l’esecutivo si è occupato di diverse altre pratiche rimandando alla mattina dopo la decisione. In realtà parrebbe che la delibera, che poi è stata adottata nella riunione di venerdì mattina, sia stata modificata in alcuni passaggi, ma ormai era quasi nell’aria che l’amministrazione Demezzi si sarebbe espressa con il diniego alla proposta.

Giudizio positivo alla decisione è venuto dalla Cgil di Alessandria, che ritiene come “alla vigilia della sentenza del 13 febbraio ciò possa rafforzare il fronte costituito di parte civile”.  La Cgil ritiene “decisivo” l’interessamento  dei ministri Balduzzi e Clini per “delineare la possibilità di addivenire ad un accordo di programma sull’emergenza ambientale e sanitaria a Casale”. Ringraziamenti a Balduzzi, ed al vescovo Alceste Catella, agli organi di informazione ed ai cittadini, sono arrivati da coordinatore della Vertenza amianto Bruno Pesce, dall’Afeva e dai sindacati che definiscono “laboriosissima” una decisioneche “è la più giusta che la città di Casale potesse assumere”. Soddisfazione arriva anche dal segretario regionale del Partito democratico Gianfranco Morgando che ricorda come sia imprescindibile in questo argomento il confronto con lassociazione dei familiari delle vittime. Duro invece il segretario regionale del Sel e consigliere comunale a Casale, Fabio Lavagno che parla di “incoerenza” da parte di sindaco e maggioranza e di “arroganza delle loro posizioni” sottolineando come “sull’amministrazione casalese pesa il fardello di aver profondamente diviso la città”. Intanto, però, il cammino per contrastare il mesotelioma soprattutto sul piano sanitario attraverso la ricerca, deve compiere molti passi. E molto velocemente.
 

 
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