“Consiglio urgente per la ratifica del ‘no’ all’offerta Schmidheiny”
La minoranza compatta chiede la convocazione di una coferenza dei capigruppo per convocare un consiglio comunale dedicato al caso Eternit e agli ultimi sviluppi. Cresce intanto l'adesione dei casalesi per presenziare al processo di Torino
La minoranza compatta chiede la convocazione di una coferenza dei capigruppo per convocare un consiglio comunale dedicato al caso Eternit e agli ultimi sviluppi. Cresce intanto l'adesione dei casalesi per presenziare al processo di Torino
Secondo ‘Casale si cambia’, ‘Democratici per Casale’, ‘Partito Democratico’, ‘Sinistra Ecologia Libertà’, Udc, il consiglio dovrebbe affrontare due argomenti: “Il primo relativo alla revoca formale dell’atto di indirizzo, proposto dall’amministrazione e votato dalla maggioranza di centrodestra nel Consiglio del 16 dicembre 2011 e il secondo per la discussione ed approvazione di un documento di indirizzo che formalizzi l’intesa raggiunta tra i vari enti istituzionali partecipanti all’incontro del 26 gennaio 2012 a Roma, alla luce di quanto citato nella delibera di giunta del 3 febbraio 2012, ossia ‘…Constatato che per la prima volta la cooperazione interistituzionale avviata consente di realizzare un intervento strutturato ed organico che affronta l’emergenza amianto sotto i molteplici aspetti della bonifica, della raccolta amianto e smaltimento, della ricerca medica, della prevenzione e cura del mesotelioma, al fine di risanare definitivamente il territorio ed avviarlo a nuove forme di sviluppo’…..”
Intanto, è attesa una numerosa presenza davanti al palazzo di giustizia di Torino il prossimo 13 febbraio, giorno in cui il giudice si pronuncerà sulla condanna o assoluzione dei due imputati: il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, 62 anni, e il barone belga Jan Luis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne, di 88. Sono accusati di disastro doloso e di omissione dolosa di controlli antinfortunistici.
Da Casale partiranno una ventina di pullman ma sono attesi testimoni della “tragedia Eternit” e familiari delle vittime da tutta Italia. Si tratta infatti di uno dei più grandi processi della storia contemporanea contro un’industria che ha seminato morte per decenni e che continua a mietere vittime.