Parte da Oltreponte il tour della giunta nei quartieri
Molti gli argomenti nella serata al circolo Amici del Po. Una zona di Casale che cambia, con molti problemi e interessata ad una variante del piano regolatore per l'insediamento di un mega centro commerciale. Dall'integrazione alla difesa delle sponde del fiume.
Molti gli argomenti nella serata al circolo Amici del Po. Una zona di Casale che cambia, con molti problemi e interessata ad una variante del piano regolatore per l'insediamento di un mega centro commerciale. Dall'integrazione alla difesa delle sponde del fiume.
Oltreponte è il quartiere di Casale al di là del fiume Po. Negli anni Trenta e Quaranta ci sono stati i primi insediamenti, poi lo sviluppo nel dopo guerra, giunto ai giorni nostri. Ha affrontato due alluvioni quella del 1994 e quella, particolarmente dannosa, del 2000. Un paio d’anni fa c’era chi aveva parlato di una secessione da Casale per fare un Comune autonomo, insieme a Popolo, ma è stata una battuta tramontata nel giro di poco tempo. Oltreponte, però, è un quartiere che, ancora oggi, presenta diverse problematiche, a partire dalla sicurezza alla difesa delle sponde del Po. Ma è anche un quartiere che potrebbe essere in procinto di subire una profonda trasformazione, adesso che il consiglio comunale ha votato una variante di piano regolatore che riguarda l’area ex IBL. Anche per questo il sindaco Giorgio Demezzi, il vice sindaco Beppe Filiberti, l’assessore all’urbanistica Ettore Bellingeri, il consigliere Paolo Cardettini, i presidenti delle consulte per la sicurezza urbana Ricaldone e territoriale Giassi hanno scelto di iniziare il loro giro attraverso le varie realtà di quartieri più decentrati e frazioni, per “tastare il polso” della situazione ed effettuare, sulla base delle risultanze gli interventi correttivi. Non c’era soltanto l’assessore alla sicurezza Federico Riboldi che a mezzanotte non è riuscito a pervenire nel luogo della riunione, il circolo Amici del PO. C’erano invece i consiglieri Massimo De Berrnadi (Nuove Frontiere) e Giuseppe Iurato (Pd) che hanno contribuito con loro interventi alla serata, che era stata richiesta, da tempo, dal Comitato SiAmo Oltreponte. L’incontro è stato per sindaco ed amministratori occasione per fornire spiegazioni o raccogliere doglianze e suggerimenti. Così l’assessore Bellingeri ha illustrato la situazione della ex IBL, dove il Comune ha votato una variante del Piano regolatore, successiva ad una variazione del Piano commerciale che permetterà l‘insediamento di un’area commerciale di 8000 metri quadrati, pari come superficie a Bennet o Ipercoop. Il Comune ha individuato un’area e ne ha creato le condizioni e l’operatore privato che interverrà dovrà effettuare tutta una serie di riqualificazioni di vie ed azioni nel campo della viabilità. Ma quale sia, Bellingeri ha detto di non essere in grado di dirlo perché in operazioni del genere, proprietario dell’area è solitamente un’immobiliarista che, dopo, la “piazza” ad un operatore di grande distribuzione su mercati appositi. “Certo è – ha detto Bellingeri – che in tempi come questi non è facile trovare un acquirente”.
Sulla sicurezza e la pulizia del fiume, il sindaco, incalzato dalla domanda di un cittadino che esortava a provvedere alla pulizia dei fiumi ha sottolineato che “con la nuova legge regionale provvedermo all’estrazione della ghiaia”. Iurato, dal canto suo, ha fatto una proposta, certamente provocatoria ma finalizzata ad una politica di prevenzione: “Signor sindaco vorrei sapere quanto è stato speso per i risarcimenti dei danni da alluvione. Poi sarebbe opportuno chiedere allo Stato di investire la stessa cifra per prevenire situazioni come quella che abbiamo vissuto”.
Sulla situazione dell’edilizia popolare, l’Atc di Alessandria ha oggi in Oltreponte 129 alloggi in cui vivono 253 persone, delle quali 58 stranieri. Dei 129 alloggi 10 sono sfitti. L’Atc sta ha ultimato 5 nuovi alloggi, e 5 nuclei sono andati ad viverci, mentre quelli lasciati da loro sono in ristrutturazione. Se a questi se ne aggiungono altri 2, a breve ad Oltreponte ci sarà una disponibilità di 12 nuovi alloggi. Riguardo alla scuola Venesio è pronto il progetto esecutivo, finanziato, per il giardino. I lavori partiranno tra qualche mese ed il progetto già illustrato agli insegnanti ed alla direzione didattica, verrà, su richiesta di De Bernardi, presentato anche ai genitori.
Qualche criticità si rilevata dalla presenza di alcune famiglie rom negli alloggi ad edilizia popolare. “I loro figli minori non vanno a scuola nonostante siano nell’età dell’obbligo” è stato detto ed il primo cittadino ha preso nota, assicurando che passerà la questione ai servizi sociali, affinché facciano tutte le verifiche del caso.Un anziano, che vive ad Oltreponte da 52 anni in un alloggio dell’ex Iacp (di cui ha rammostrato il contratto di locazione originale al sindaco) ha, infine, sottolineato che “nonostante paghi l’affitto regolarmente, di manutenzione qui non ne viene più fatta dall’alluvione”.