Junior, la storia non cambia
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
12 Febbraio 2012
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Junior, la storia non cambia

Contro Caserta finisce 76-77, ancora una volta fatale l'ultimo tiro

Contro Caserta finisce 76-77, ancora una volta fatale l'ultimo tiro

Sempre la stessa storia. Un film visto e rivisto, sempre con lo stesso deludente finale. Facciamo, prima di tutto, una precisazione: Caserta, come del resto la Cimberio che fatale è stata per Crespi, sono rosters che, alla vigilia, partono obiettivamente favoriti. Anzi, senza voler rincarare la dose, strafavoriti. Perchè oltre a giocatori indubbiamente superiori hanno anche un bagaglio di esperienza tale, in Serie A, da affrontare le singole partite, le singole situazioni critiche, con grande lucidità, soprattutto quando di fronte hanno una squadra che di tutto ciò è volente o nolente la perfetta antitesi. Caserta ha anzitutto un gran parco giocatori: impressionanti, e inarrestabili, Smith e Collins, ed elementi come Righetti, Stipanovic e Doornekamp completano il quadro. Volendo, un giocatore come Bell, che ha giocato più di 350 partite in NBA, può essere la cornice di un quadro che appaga già di suo. E poi c’è tutta l’esperienza dell’ambiente casertano, da Sacripanti che non perde (e non fa perdere) mai la testa, ad una mentalità di base che fa sempre comodo nei momenti complicati. Magari, un giorno, anche Casale sarà cosi: oggi l’ambiente rossoblu sembra essere troppo forte per stare in LegaDue ma non ancora maturo abbastanza per raccogliere tutto ciò che semina. Con o senza Crespi, che è cuore anima di questa squadra. La vera differenza, forse, sta nel fatto che questa volta ci si mette di mezzo una decisione arbitrale alquanto discutibile, un fallo invertito che a pochi secondi dal termine avrebbe chiuso matematicamente i conti a favore della Junior e, invece, ha riaperto clamorosamente i giochi fino all’amaro tiro di Hukic che sbatte contro il ferro ogni speranza. Gran contestazione di un infuriato PalaFerraris, ma non si può ridurre tutto a un fischio sfavorevole. Perchè da dopo quel fischio, la Junior ha perso la testa: Collins mette dentro i liberi della parità, poi sapientemente Sacripanti fa spendere subito fallo, costringendo la Junior a mettere dentro due punti dalla lunetta per poi gestire bene l’ultimo possesso palla. Qui il primo problema, che di nome fa Shakur: come al solito, l’americano è il best scorer Junior a fine gara, ma i 16 punti messi a segno non nascondono l’andamento paurosamente sinusoidale della sua prestazione, fino all’ultimo quarto macchiata dai soli 7 punti messi a segno. Con un altro Shakur nei primi tre periodi, magari, la storia sarebbe stata diversa. Ma al di là di questo, il fatto di non aver trovato la concentrazione di mettere dentro entrambi i liberi della possibile vittoria è il primo elemento sul quale Visentini e D’Orta dovranno riflettere, ossia la tenuta mentale dei singoli. Caserta, poi, è brava a far rendere al meglio Smith e Collins, trovando con il primo i due punti del vantaggio con ancora 3” da giocare. Sulla rimessa, poi, emerge il secondo aspetto, ossia l’abilità tattica di squadra che puntualmente salta nel momento decisivo: se Caserta è brava a bloccare i tiratori più pericolosi, la salvezza è una chimera che si concretizzerà solo quando la Junior sarà capace a controreplicare adeguatamente. Perchè perdere contro squadre come Varese o Caserta è più che comprensibile e preventivabile, ma farlo sempre nella stessa amara maniera, sfiorando ma mai afferrando i due punti, è diabolico.

LA PARTITA
Buona partenza per Casale, con Chiotti e Temple che portano i rossoblu sul 9-3 dopo appena 3′ di gioco. Caserta si riporta a 9-7 con l’ispirato Collins, ma Casale mantiene il +5 con l’unico canestro di Shakur di tutta la prima metà di gara. Il vantaggio arriva a toccare il +6 quando a 3′ dalla prima sirena Hukic firma la sua prima tripla, ma la giocata di Smith, che gira intorno a Stevic e schiaccia, porta Caserta sul 15-11. Ed è sempre Smith a trascinare Caserta, segnando 5 punti (di cui 4 dalla lunetta per due falli consecutivi subiti) che regalano il 17-18 a 1′ dalla sirena. Caserta vola a +4 con tripla di Collins, ma Gentile da tre riaccorcia il distacco, chiudendo il primo quarto sul 20-21 proprio sulla sirena. Inizia il secondo quarto e Malaventura porta in vantaggio Casale, 22-21, ribadito sul 25-23 con tripla dalla distanza di Hukic. Casale non perdona gli errori a canestro di Caserta e dopo 3′ di gioco Chiotti sigla il vantaggio mantenuto fino a 4′ di gioco, quando il risultato è sul 29-25. Righetti e Maresca dalla lunetta regalano la parità assoluta, 29-29. Shakur commette passi, Caserta ne approfitta e si prende un vantaggio che manterrà fino all’intervallo, nonostante il parziale vantaggio di Temple: 31-33 di Collins. 35-33 Temple a 2′ dall’intervallo, poi di nuovo Collins da tre, vantaggio Caserta 35-36, rifinito a 35-38 quando si va negli spogliatoi.

Di ritorno dagli spogliatoi, Casale parte col piede giusto: parità, 42-42, firmata Shakur. Equlibrio stabile, grazie alla tripla di Temple che replica al 2+1 di Smith, e squadre che entrano nella seconda metà di terzo periodo sul 45-45. Smith e Collins regalano il +5 per Caserta, ma Chiotti dalla lunetta e Shakur in schiacciata puniscono i due possessi palla persi dagli ospiti riportando Casale sotto di una sola lunghezza. Caserta va in difficoltà, ne approfitta Stevic per portare Casale sul +3, 53-50 a 2′ dalla terza sirena. Liberi di Smith e del cecchino Righetti da una parte, gran giocata di Chiotti dall’altra, Junior e Caserta entrano nell’ultimo quarto in perfetta parità, 57-57. La partita si gioca sul filo del rasoio, ma è Caserta a rompere gli indugi, sfruttando gli errori a canestro di Casale per portarsi sul +4. Un vantaggio, quella della Otto, che sale addirittura a +6 dopo 3′ di gioco, complici i troppi errori a canestro e le sbavature difensive dei rossoblu. 5 punti di Stevic e bel contropiede di Shakur, Casale riapre completamente la partita portandosi sul 66-67. Si entra cosi negli ultimi 5′ di gara: sfida Shakur-Temple, poi palle perse a raffica e tripla di Temple che regala il 71-69. Casale sale addirittura a +4 grazie ai liberi di Shakur, ma il libero di Smith e la tripla  di Maresca regalano la nuova parità, 73-73. Shakur sigla il +2, poi il fattaccio: palla persa da Caserta, ma l’arbitro vede un fallo che i casalesi fanno palla in mano: Collins non sbaglia i due liberi e Casale ha 19” da gestire. Caserta spende fallo, Shakur mette dentro solo un libero e Smith a 3” dalla fine mette dentro il canestro del definitivo 75-76. A nulla vale l’ultimo possesso palla rossoblu: Hukic si smarca, guarda il canestro, palleggia e prende la mira, ma sbaglia.

TABELLINO
NOVIPIU’ CASALE-OTTO CASERTA 76-77
(20-21; 35-38; 57-57)

NOVIPIU’ CASALE: Malaventura 4 (2/5, 0/2), Gentile 7 (2/3, 1/3), Hukic 11 (1/5, 3/4), Pierich (0/1, 0/2), Martinoni, Temple 13 (2/7, 3/6), Stevic 9 (4/5 da 2), Giovara ne, Ferrero (0/1 da 3), Di Prampero ne, Shakur 16 (4/11, 1/5). All.: Valentini
OTTO CASERTA: Rianna ne, Maresca 5 (0/3, 1/2), Kudlacek 3 (1/1 da 2), Righetti 8 (2/2, 0/3), Marzaioli ne, Collins 23 (4/6, 3/6), Smith 25 (7/12, 0/2), Stipanovic 6 (3/5), Bell (0/3 da 2), Di Monaco ne, Cefarelli ne. Doornekamp 7 (2/5, 1/3). All: Sacripanti.

Le foto di repertorio sono di Enzo Conti

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